Emilia-Romagna
Clima DATI 2023

Clima

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L'ANNO PIU' CALDO DAL 1961, IN TERMINI DI TEMPERATURA SIA MEDIA, SIA MASSIMA 
A livello regionale, il 2023 è risultato l’anno più caldo dal 1961 in termini sia di temperatura media, sia di temperatura massima. Nel periodo 1961-2023, si mantiene una tendenza positiva per i valori medi annuali e stagionali delle temperature minime e massime. Il trend annuale per le temperature massime rimane superiore a quello delle temperature minime: l’aumento è di +0,5 °C/10 anni, contro +0,2 °C/10 anni.

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ANOMALIA PRECIPITAZIONE (+2 mm)
Le precipitazioni totali medie regionali del 2023 hanno raggiunto un valore di 891 mm, molto vicino alla media del periodo di riferimento 1991-2020, pari a 889 mm. Tuttavia, nel corso dell’anno, le precipitazioni hanno mostrato periodi critici sia in termini di abbondanza (+230% di anomalia media regionale a maggio) sia di scarsità delle risorse. L’andamento temporale delle anomalie annue di precipitazione, sul lungo periodo (1961-2023), non mostra una tendenza significativa.

 

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BILANCIO IDRO-CLIMATICO (-142 mm)
Nel 2023, il valore medio regionale del bilancio idroclimatico (differenza tra precipitazioni ed evapotraspirazione di riferimento) è di circa -142 mm. Sul lungo periodo l’indicatore mantiene una tendenza negativa.

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84%   EMISSIONI GAS SERRA DA SETTORE ENERGETICO
Oltre l'80% delle emissioni regionali di gas serra, al 2021, provengono dal settore energetico (che comprende tutte le attività che prevedono processi di combustione, quali: traffico, industrie manifatturiere, riscaldamento, ecc.) e sono dovute alla combustione di combustibili fossili; a seguire l'agricoltura, con il 7%, i rifiuti, con il 4% e i processi industriali, con il 3,3%.

Sintesi

Il  2023 è risultato l’anno più caldo dal 1961 sia per le temperature medie che massime, e il secondo più caldo per le temperature minime, dopo il 2014.
L’anno è iniziato con temperature elevate nella stagione invernale, in media circa +1,8 °C sopra la norma climatica 1991-2020 per le minime e +1,4 °C per le temperature massime. In primavera sono state registrate temperature complessivamente nella norma: i valori elevati nella prima parte del mese di marzo sono stati compensati dalle temperature basse di maggio e dagli episodi di gelate tardive verificatisi tra fine marzo e inizio aprile. Con i mesi estivi le anomalie termiche della stagione riprendono a crescere, una media stagionale di +0,8 °C per le temperature minime e +1,4 °C per le massime. Le anomalie si sono mantenute su valori sempre positivi fine alla fine dell’anno e, in autunno, sono state ancora più intense di quelle estive, tanto che il 2023 va ricordato per l'autunno più caldo dal 1961, con una media regionale delle anomalie di temperatura massima pari a +3,1 °C, da attribuire principalmente alle alte temperature massime di ottobre. L’anno si è concluso con il dicembre più caldo dal 1961, in media +2,6 °C rispetto al clima di riferimento 1991-2020. Anche nel 2023, come nell’anno precedente, sono stati superati i 40 °C, più precisamente sono stati registrati 40,7 °C il 25 agosto, a Marzaglia (MO) e a Sant’Agata Bolognese (BO).
Dal punto di vista pluviometrico, il 2023 è stato nella norma, ma la distribuzione delle precipitazioni durante i mesi dell’anno ha mostrato un andamento molto altalenante, con l’alternarsi di periodi di abbondanza idrica e periodi di forte deficit. Stagionalmente, le precipitazioni sono state superiori alla norma durante l’inverno meteorologico (da dicembre 2022 a febbraio 2023), con una  media di circa +33 mm oltre le attese climatiche. Anche in primavera (marzo-maggio) le precipitazioni sono state superiori alla norma, con una media regionale di circa +106 mm, valore attribuibile alle precipitazioni eccezionali di maggio, che hanno interessato in particolare le colline e i rilievi tra le province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. Maggio 2023 è stato infatti il mese più piovoso dal 1961 (+230% di anomalia media regionale mensile). Durante l’estate (giugno-agosto) la cumulata regionale delle precipitazioni è rimasta leggermente inferiore al  valore climatico, con un andamento che è andato ad accentuarsi durante l’autunno, fino alla fine dell’anno.

Quadro Generale

La variabilità e il cambiamento di un sistema climatico possono essere descritti mediante proprietà statistiche delle grandezze fisiche che lo compongono, in particolare, il valor medio e la varianza. Nello specifico, quando si parla di variabilità climatica si devono intendere le fluttuazioni statistiche che di anno in anno si registrano attorno al valore medio. Viceversa, il cambiamento climatico è una variazione significativa del valore medio registrato in un dato periodo, di solito trentennale, rispetto al periodo climatico di riferimento. Questa variazione può essere dovuta a fattori naturali oppure di origine antropica.
Gli studi climatici  usano  il termine ”anomalia”, che rappresenta la differenza tra il valore attuale di una certa grandezza e il suo valore medio calcolato per il periodo di riferimento. In questo lavoro il periodo climatico di riferimento utilizzato è il trentennio 1991-2020.
Le elaborazioni climatiche sono state valutate in questo lavoro attraverso il dataset di analisi “Eraclito” versione 4.2 (Antolini et al., 2015), un dataset osservativo di precipitazioni e temperature massime e minime giornaliere per l’Emilia-Romagna, scaricabile dalle pagine OpenData di Arpae al link https://dati.arpae.it/dataset/erg5-eraclito. La risoluzione spaziale del data set è 5x5km, mentre quella temporale è 1961-2023.

Bibliografia

  • 1. Antolini G., Tomei F. (2006), PRAGA - “Programma di Analisi e Gestione di dati Agrometeorologici.” Atti del convegno AIAM Agrometeorologia e gestione delle colture agrarie, Torino 6-8 giugno
  • 2. Antolini G., Auteri L., Pavan V., Tomei F., Tomozeiu R., Marletto V. (2015): "A daily high-resolution gridded climatic data set for Emilia-Romagna, Italy", during 1961–2010 International Journal of Climatology 08/2015; DOI:10.1002/joc.4473
  • 3. Cacciamani C. et al. (2001), “Evidenza di cambiamenti climatici sul Nord Italia. Parte 1: Analisi delle temperature e delle precipitazioni”, in Quaderno Tecnico, ARPA-SMR n. 02/2001, pag.1-43
  • 4. GSE (2012), “Bollettino informativo impianti qualificati a fonte rinnovabile in esercizio” anno 2012
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Autori

  • Cinzia ALESSANDRINI (ARPAE E.R. - SIMC)
  • Rodica TOMOZEIU (ARPAE E.R. - SIMC)
  • Valentina PAVAN (ARPAE E.R. - SIMC)
  • Gabriele ANTOLINI (ARPAE E.R. - SIMC)
  • Alice VECCHI (ARPAE E.R. - SIMC)
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INDICATORI
Nome indicatore
Altre aree tematiche interessate
Copertura spaziale
Copertura temporale
Trend

Determinanti

Pressioni
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Stime al 2021
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Stato
Regione
1961-2023
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Impatto
Regione
2001-2023
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2001-2023
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2023
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2008-2023
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