
Dall'analisi dei dati si rileva un tendenziale calo dei consumi energetici complessivi in Emilia-Romagna, a partire dal 2006 fino all’anno 2014, anno in cui si registra un minimo assoluto dovuto a condizioni climatiche particolarmente miti ed a una forte congiuntura economica negativa, preceduto da un minimo relativo nell’anno della crisi economica del 2009. A partire dal 2015 si registra, però, una blanda ripresa dei consumi energetici finali, che vedono un massimo relativo del periodo nel 2017 (+6%, 2017 vs 2014) e che rimangono, comunque, complessivamente inferiori a quelli riferiti agli anni pre crisi. Analizzando nel dettaglio l’andamento dei consumi di tipo termico, dovuti alla combustione diretta di combustibile o al consumo di calore derivato, e di quelli elettrici, si evidenzia una situazione lievemente differente. Dal confronto, infatti, tra i consumi dell’anno 2019 vs 2014, ad un aumento dei consumi termici del 4,5% corrisponde, infatti, un aumento di quelli elettrici pari al 6%.
NOME DELL'INDICATORE
Consumi finali di energiaDPSIR
DUNITÀ DI MISURA
KtepFONTE
Elaborazione Arpae Emilia-Romagna su dati Gse, Terna, Bollettino petrolifero, SnamCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2002-2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
ComuneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
AREE TEMATICHE INTERESSATE
Il consumo finale lordo di energia (CFL) è la domanda totale di energia dei settori economici dell'entità geografica in esame. Rappresenta, quindi, la quantità di energia necessaria per soddisfare le necessità energetiche delle attività dei principali settori economici dell'Emilia-Romagna.
L’elaborazione dell’indicatore ha lo scopo di valutare la variazione nel tempo dei consumi totali di energia al fine di determinare strategie per la diminuzione dell’uso di energia.