L’analisi delle serie storiche dei consumi finali termici, elettrici e complessivi in Emilia-Romagna, nel periodo 2006–2023, evidenzia un progressivo ridimensionamento della domanda energetica regionale, con dinamiche differenziate tra i due principali vettori, termico ed elettrico.
Nel complesso, i consumi energetici finali lordi mostrano una tendenza decrescente fino al 2014, anno in cui si registra il minimo della serie, attribuibile alla combinazione tra condizioni climatiche particolarmente miti e un quadro macroeconomico caratterizzato da una moderata contrazione della produzione. Tale minimo è preceduto dal calo del 2009, associato alla crisi economico-finanziaria globale. A partire dal 2015, il grafico evidenzia una moderata ripresa dei consumi, che culmina nel massimo relativo del 2017, pari a circa +6% rispetto al 2014. Nonostante tale incremento, i livelli post-2015 rimangono inferiori rispetto a quelli osservati nel periodo precrisi. Nel 2020, la serie mostra un calo significativo, coerente con gli effetti della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni su attività produttive, servizi e trasporti. La riduzione della domanda di elettricità, pari a circa il 7% rispetto al 2019, è particolarmente marcata per i consumi dei settori produttivi e del terziario.
L’analisi dei consumi termici mette in evidenza un declino strutturale nel lungo periodo, attribuibile alla progressiva riduzione dell’uso diretto dei combustibili fossili e agli interventi di efficientamento nei principali comparti. Al contrario, i consumi elettrici risultano più stabili e mostrano una crescita moderata nel decennio precedente la pandemia, sostenuta principalmente dalla dinamica del settore terziario e da un graduale processo di elettrificazione dei consumi.
Nel 2023, il grafico documenta una contrazione sia dei consumi elettrici, sia di quelli termici, confermando un quadro di domanda energetica complessivamente in flessione rispetto agli anni immediatamente precedenti.
