Emilia-Romagna
Clima
Sintesi


Il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1961: le temperature minime sono state le più elevate della serie e le massime le terze, dopo il 2022 e il 2023. Temperature superiori alla norma climatica sono state registrate in tutte le stagioni, con scarti più marcati in inverno e in estate.
L’inverno si è distinto come il più caldo della serie storica: le temperature minime hanno superato la norma di +2,40 °C, le massime di +3,15 °C. Febbraio, in particolare, è risultato eccezionalmente mite, con temperature che hanno superato in più occasioni i massimi storici e concludendosi come il più caldo dal 1961.
Anche la primavera ha mostrato anomalie positive, in media di circa +1 °C per minime e massime. L’estate è stata la quarta più calda dal 1961, con uno scarto medio di +1,58 °C per le minime e +1,48 °C per le massime; il 12 agosto è stata raggiunta la temperatura più elevata dell’anno, pari a 39,5 °C, a Diga di Quarto.
L’autunno ha mantenuto valori superiori alla norma, con un’anomalia di +1,10 °C per le minime e +0,37 °C per le massime. Particolarmente caldo il mese di ottobre, che ha registrato un’anomalia di +3,03 °C, stabilendo un nuovo record mensile dal 1961.

Il 2024 è stato anche l’anno più piovoso dal 1961, con precipitazioni eccezionali e una media regionale annua di circa +319,2 mm superiore alla  norma (+35,8%). Le anomalie più elevate sono state registrate nella pianura parmense e lungo l’Appennino (+700 mm), con accumuli rilevanti anche in provincia di Bologna (+500 mm). Anomalie più contenute sono emerse in alcune aree della pianura ferrarese e del Forlivese-Cesenate. L’andamento annuo è stato influenzato da scarti positivi in tutte le stagioni, in particolare in primavera (+35,2%) e in autunno (+43%). L’autunno ha visto precipitazioni eccezionali: settembre è stato il secondo più piovoso dopo il 1973, ottobre il terzo, dopo il 1964 e il 1992.

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