
Il grafico di figura 1, prodotto in base al valore medio regionale di pianura dei giorni stimati con indice superiore a 25, evidenzia le caratteristiche dell’annata 2021 a confronto con le 18 precedenti.
Con 2 giorni medi regionali oltre la soglia 25, che potremmo definire indicatore quantitativo, l’anno 2021 si pone al di sotto della media dei 20 anni precedenti, calcolato in circa circa 4 giorni medi regionali, e quindi lontano dalle annate critiche del 2003 e 2015, per le quali si calcolano rispettivamente 16 e 12 giorni caratterizzati da disagio.
Dall’osservazione della mappa relativa alla distribuzione territoriale dei giorni di disagio con superamento della soglia 25 (figura 2), è possibile osservare che in gran parte del territorio regionale il numero dei giorni caratterizzati da condizioni di disagio è stato estremamente basso, localmente superiore sono nell’area metropolitana della città di Bologna (imputabile ai valori di temperatura, particolarmente le minime giornaliere, che si mantengono più elevati nelle aree urbane rispetto alle aree rurali limitrofe) e nel ferrarese (imputabile ai valori di umidità più elevati, caratteristici dell’area considerata).
NOME DELL'INDICATORE
Indice di disagio bioclimatico (Thom)DPSIR
IUNITÀ DI MISURA
N. giorniFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2001-2022LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
GiornalieroRIFERIMENTI NORMATIVI
AREE TEMATICHE INTERESSATE
Il grafico di figura 1, prodotto in base al valore medio regionale di pianura dei giorni stimati con indice superiore a 25, evidenzia l’andamento dell’indice di Thom dal 2001 al 2022.
L’anno 2022, con 6 giorni medi regionali oltre la soglia 25, che potremmo definire indicatore quantitativo, si pone al di sopra della media dei 20 anni precedenti, calcolata in circa 4 giorni medi regionali, e risulta il quinto valore più elevato dopo le annate critiche del 2003, 2015, 2019 e 2017.
Dall’osservazione della mappa relativa alla distribuzione territoriale dei giorni di disagio con superamento della soglia 25 (figura 2), è possibile notare come l’indicatore ha assunto valori attorno a 5 giorni su gran parte del territorio, tranne nei centri urbani, dove sono stati registrati circa 7 giorni, e nel ferrarese, dove sono stati raggiunti circa 15 giorni, una condizione imputabile ai valori di umidità più elevati caratteristici dell’area considerata.
In considerazione dell’aumento delle temperature, al quale stiamo assistendo negli ultimi anni, scopo dell’indicatore è mettere in evidenza condizioni meteoclimatiche critiche tali da determinare disagio fisiologico per l’uomo.