La variabilità e il cambiamento di un sistema climatico possono essere descritti mediante proprietà statistiche delle grandezze fisiche che lo compongono, in particolare, il valor medio e la varianza. Nello specifico, quando si parla di variabilità climatica si devono intendere le fluttuazioni statistiche che di anno in anno si registrano attorno al valore medio. Viceversa, il cambiamento climatico è una variazione significativa del valore medio registrato in un dato periodo, di solito trentennale, rispetto al periodo climatico di riferimento. Questa variazione può essere dovuta a fattori naturali oppure di origine antropica.
Gli studi climatici usano il termine ”anomalia”, che rappresenta la differenza tra il valore attuale di una certa grandezza e il suo valore medio calcolato per il periodo di riferimento. In questo lavoro il periodo climatico di riferimento utilizzato è il trentennio 1991-2020.
Le elaborazioni climatiche sono state valutate in questo lavoro attraverso il dataset di analisi “Eraclito” versione 4.2 (Antolini et al., 2015), un dataset osservativo di precipitazioni e temperature massime e minime giornaliere per l’Emilia-Romagna, scaricabile dalle pagine OpenData di Arpae al link https://dati.arpae.it/dataset/erg5-eraclito. La risoluzione spaziale del data set è 5x5km, mentre quella temporale è 1961-2023.