
Per il fiume Po, il 2021 è stato un anno di poco sotto alla norma, con portate medie annue leggermente inferiori alla media storica del periodo più recente (2001-2020) ed alla media storica del cinquantennio (1921-1970).
Anomalie positive di rilievo si sono verificate solo nei mesi di gennaio e febbraio, durante i quali le portate medie mensili sono risultate superiori alle medie storiche di riferimento.
Anomalie negative si sono verificate in tutti gli altri mesi dell’anno ad eccezione di agosto; i valori più significativi delle anomalie negative si sono verificati nei mesi da marzo a giugno e nei mesi di settembre, novembre e dicembre, con portate mensili inferiori alle medie storiche di riferimento.
Nel corso del 2021 non si sono verificati eventi di piena significativi lungo l’asta principale del fiume Po.
Per i corsi d’acqua della nostra regione (affluenti del Po, Reno e fiumi Romagnoli), la carenza di afflussi per gran parte dell’anno 2021 ha ridotto i deflussi, rendendo i valori delle portate medie annuali nel complesso inferiori alle medie storiche del periodo più recente (2001-2020).
Ad eccezione dei mesi di gennaio e febbraio, nei quali si sono verificate condizioni di deflusso abbondante ed anomalie positive delle portate medie mensili, tutto l’anno è stato caratterizzato da portate prossime o inferiori alle medie nella porzione emiliana delle regione e inferiori alle medie nella porzione romagnola. Significative anomalie negative sono state osservate nei mesi di marzo, agosto, ottobre e novembre; in alcuni bacini regionali, soprattutto nei mesi di marzo e ottobre, le portate medie mensili sono scese a valori confrontabili con i minimi storici del periodo.
Con riferimento al deflusso minimo vitale (DMV) ed all’anno 2021, con particolare riguardo alle nove stazioni prese in considerazione, si osserva che nel mese di luglio i deflussi giornalieri sono risultati inferiori al DMV nell’area bolognese e in parte della Romagna, mentre nei mesi di agosto e settembre i deflussi sono risultati inferiori al DMV in tutto il territorio, per un periodo complessivo di circa 50 giorni nell’area emiliana centro-occidentale e di circa 70 giorni nell’area bolognese-romagnola.
Nel 2021, Arpae ha adottato in via sperimentale una modalità di gestione della sospensione dei prelievi nei periodi di criticità basata su un controllo dinamico delle portate transitanti nei corpi idrici, volto, in particolare, a verificare la presenza negli stessi del DMV, per effettuare una corretta gestione dei prelievi da parte degli utenti, nel rispetto del DMV fissato. Il sistema, incentrato su un portale web, prevede un codice semaforico per l’individuazione dei bacini dove il prelievo è sospeso e di quelli dove il prelievo è consentito, sulla base di una informazione puntuale e aggiornata delle portate transitanti nei corpi idrici. In merito al prelievo in deroga, invece, si è provveduto a valutare caso per caso, dopo apposita istanza, attraverso Conferenze dei servizi sincrone, l’analisi dei fabbisogni, e si è provveduto a rilasciare atti di deroga (solamente per scopi potabili e poi irrigui) che dessero la possibilità, nella maggior parte dei casi, di derivare la risorsa condizionatamente al rilascio della componente idrologica del DMV e a condizioni specifiche secondo i casi di prelievo.
Per quanto riguarda le piene, l’evento più significativo del 2021 si è verificato tra il 20 e il 25 gennaio, nel corso del quale si sono registrati picchi idrometrici con livelli prossimi alla soglia di riferimento per l’allertamento 3 sui tratti vallivi dei fiumi Enza e Reno e livelli superiori alla soglia 2 sui fiumi Aveto, Nure, Arda, Taro, Ceno, Rovacchia, Parma, Secchia, Panaro, Silla e Savio.
NOME DELL'INDICATORE
Portata media mensile ed annuale dei fiumi Po e RenoDPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Metri cubi/secondoFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2001-2021LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
AGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
AREE TEMATICHE INTERESSATE
Le portate medie mensili ed annuali relative ad uno specifico anno evidenziano la quantità d'acqua defluita, rispettivamente nel corso del mese e dell'anno considerati, attraverso la sezione idrometrica presa in considerazione. In particolare, l'andamento delle portate mensili relative ad uno specifico anno evidenzia i mesi con maggiore abbondanza d'acqua, associati a fenomeni di piene, ed i mesi dove si è osservata una minore disponibilità idrica, legati a fenomeni di magra fluviale.
Le portate medie mensili ed annuali relative a lunghi periodi di osservazione rappresentano l'andamento medio di mese in mese e il valore medio annuo della quantità d'acqua che attraversa la sezione idrometrica presa in considerazione. In particolare, l'andamento delle portate mensili relative a lunghi periodi evidenzia la stagionalità delle piene e delle magre fluviali.
Tale indicatore risulta utile per la gestione dei corpi idrici e per la gestione ed il controllo delle risorse idriche, in relazione ai loro diversi usi (potabile, agricolo, industriale, ambientale), e del territorio, anche in occasione di crisi idriche; in particolare, per monitorare lo stato dei corpi idrici e per gestire e controllare i volumi idrici derivati per i diversi usi, compatibilmente con il deflusso minimo vitale e con le altre esigenze legate ai corsi d'acqua (paesaggistiche, territoriali).