
La carta del contenuto di carbonio organico (SOC-Stock, ed. 2020), elaborata dalla Regione Emilia-Romagna con una risoluzione di 500 m, stima che nei primi 30 cm di suolo della regione siano stoccati 134 Mt di carbonio organico, con una media regionale di 60,8 Mg*ha-1, l’equivalente di 490 Mt di CO2. Il 44% del SOC-Stock è contenuto nei suoli di montagna, che accumulano un totale di 59 Mt di carbonio organico, mentre il 43% del SOC-Stock è contenuto nei suoli di pianura, precisamente 57,8 Mt; la collina, che occupa solo 17% del territorio regionale, contiene 17,2 Mt di carbonio organico, che rappresentano il 13% del totale regionale.
Dall’incrocio tra la carta dello SOC-Stock e la carta dell’uso del suolo regionale (Corticelli et al. Database uso del suolo di dettaglio 2014 ed. 2018 Regione Emilia-Romagna) è possibile avere una stima dei quantitativi di carbonio organico immagazzinati nei diversi territori regionali: i territori agricoli, che occupano quasi il 55% della superficie regionale, immagazzinano 68 Mt di carbonio organico, pari al 51% del totale regionale; i territori boscati e seminaturali, che occupano quasi il 30% della superficie regionale, stoccano 51 Mt di carbonio organico, ossia il 38% del totale regionale.
Osservando i valori per i diversi usi del suolo, con riferimento al secondo livello del Corine Land Cover, i boschi hanno i contenuti medi di carbonio organico più alti, con circa 67 Mg*ha-1 per un totale di 43,5 Mt; nei sistemi agricoli l’uso del suolo con maggiore capacità di stoccaggio di carbonio organico sono i prati stabili, con un valore medio di 61 Mg*ha-1 ed un totale stoccato di 5,3 Mt, poi i seminativi, con un valore medio di 55 Mg*ha-1 e un totale di 55,3 Mt, ed infine le colture permanenti, che hanno un valore medio di 49 Mg*ha-1 e staccano a livello regionale 6,7 Mt di carbonio organico.
NOME DELL'INDICATORE
Carbonio organico immagazzinato nel suoloDPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Mg*ha-1FONTE
Regione Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2014LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
AGGIORNAMENTO DATI
SettennaleRIFERIMENTI NORMATIVI
AREE TEMATICHE INTERESSATE
Il carbonio organico del suolo è una componente della sostanza organica del suolo ed è con essa in stretta relazione. La presenza della sostanza organica influenza enormemente la fertilità chimica, fisica e biologica dei suoli, oltre ad essere parte integrante dei cicli bio-geo-chimici degli ecosistemi terrestri.
A partire dai processi fotosintetici che fissano l’anidride carbonica (CO2) atmosferica nei tessuti vegetali, il carbonio organico viene trasferito al suolo in seguito alla decomposizione e trasformazione della materia organica proveniente dalle piante o dagli animali. Il livello di carbonio organico presente nei suoli è il risultato di un bilancio di lungo periodo tra apporti (input) e perdite per mineralizzazione (output).
Nei suoli naturali l’equilibrio tra carbonio immagazzinato e carbonio perso dipende dalle caratteristiche naturali del sistema, ossia dal clima, dalla vegetazione e dal tipo di suolo. Nei sistemi agricoli, oltre che da questi fattori, molto dipende dalle tecniche colturali praticate.
Per le molteplici funzioni che svolge il carbonio organico del suolo, la Commissione Europea nella “Strategia tematica per la protezione del suolo” (COM2006/231) individua nella diminuzione del contenuto di carbonio organico nei suoli una grave minaccia ed un elemento di degrado del suolo. Inoltre nel 7° programma di azione per l’ambiente (7°PAA, Decisione N.1386/2013/UE) pone come obiettivo “un mondo esente dal degrado del suolo nel contesto dello sviluppo sostenibile” e, in coerenza con tale obiettivo, identifica nella pianificazione agricola comune (PAC) uno strumento di attuazione di politiche atte alla protezione della risorsa suolo.
La Commissione Europea ha scelto tra i vari indicatori per il monitoraggio dell’efficacia delle politiche agricole e ambientali comunitarie l’indicatore I.12. Materia organica nei suoli delle terre arabili, indicando come metodologia la stima del contenuto di carbonio organico nei suoli agricoli.
La carta del SOC-Stock fornisce non solo i valori di contenuto attuale di carbonio organico nei suoli regionali ma permette anche di evidenziare le differenti capacità di accumulo dei suoli in ragione delle loro proprietà chimico-fisiche, al loro diverso uso e gestione, nonché di stimare i potenziali di accumulo in seguito a variazioni d’uso o a modifiche di gestione.