
Nel 2020, sono state gestite complessivamente 8.758.766 tonnellate di rifiuti speciali, escludendo i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D). Il dato di gestione complessivo presenta un decremento dell’8% rispetto all’anno precedente, legato, come per il dato relativo alla produzione, alla pandemia globale da Covid-19. Nelle elaborazioni non vengono altresì computati i rifiuti in giacenza (R13 “messa in riserva” e D15 “deposito preliminare”) ed i rifiuti appartenenti al capitolo EER 20 (rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni inclusi i rifiuti della raccolta differenziata) ad esclusione del codice EER 200304 (fanghi delle fosse settiche), secondo quanto indicato nell’art. 230, comma 5, DLgs 152/2006.
La gestione dei rifiuti speciali non pericolosi conferma, nel 2020, la netta prevalenza delle operazioni di recupero (recupero di materia e di energia) rispetto alle operazioni di smaltimento, con un quantitativo complessivo pari al 73% dei rifiuti speciali non pericolosi gestiti attraverso tali modalità (figura 1).
Il solo recupero di materia, che come noto risulta prioritario nell’ambito della gerarchia di gestione comunitaria, si conferma (figura 3), anche per il 2020, attività predominante, con una percentuale del 64% rispetto al totale dei rifiuti non pericolosi gestiti.
In figura 2, si riporta il dettaglio del trend di gestione dei rifiuti speciali pericolosi in Emilia-Romagna.
Si evidenzia, per il 2020, rispetto all’anno precedente, un lieve incremento delle operazioni di recupero di materia (+1%) e un significativo calo relativamente allo smaltimento in discarica (-71%).
Nel 2020, le altre attività di smaltimento (da D2 a D14), incidono sul totale gestito per un 46%, come riportato nella figura 4, confermandosi come forma di gestione preponderante per i rifiuti speciali pericolosi.
Si conferma, comunque, positivo il quantitativo di rifiuti pericolosi avviati a recupero di materia (figura 4), che fa registrare valori pari al 37% sul totale gestito, in incremento del +3% rispetto all’anno 2019.
NOME DELL'INDICATORE
Modalità di gestione dei rifiuti specialiDPSIR
RUNITÀ DI MISURA
TonnellateFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2008-2020LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
ComuneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
L 70/94, DLgs 152/06AREE TEMATICHE INTERESSATE
Le modalità di gestione dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi) sono rappresentate dai quantitativi di rifiuti recuperati e smaltiti in un determinato anno suddivisi nelle operazioni di recupero e smaltimento secondo le definizioni dell’Allegato C del DLgs 152/06 (vedi tabella 1). Questo ultimo dato non coincide con il quantitativo prodotto, in quanto nella gestione rientrano anche i flussi di rifiuti in entrata e in uscita rispetto al territorio regionale.
I dati derivano dalle dichiarazioni MUD, che permettono di quantificare le diverse operazioni di recupero e smaltimento a cui sono assoggettati i rifiuti speciali e di analizzarne i flussi.
Le operazioni di recupero sono classificate, in: R1 recupero di energia e da R2 a R10 recupero di materia; con R13 si indicano le operazioni di “messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12”.
Le modalità di smaltimento sono classificate come D1-D12, comprendenti tutte le operazioni di smaltimento quali deposito in discarica, incenerimento, trattamento chimicofisico e biologico ecc., e come D13-D15, comprendenti le operazioni di raggruppamento preliminare, ricondizionamento o deposito preliminare.
I dati di gestione desunti dalle dichiarazioni MUD consentono di ricostruire un quadro attendibile e completo dei quantitativi di rifiuti speciali che vengono trattati, recuperati e/o smaltiti nel territorio regionale in quanto i soggetti obbligati sono tutti coloro che gestiscono rifiuti; tali dati consentono di verificare l’efficacia delle politiche di gestione dei rifiuti, con particolare riferimento all’incentivazione verso le diverse forme di recupero e riutilizzo dei rifiuti, sia come materia, sia come energia.