Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 la superficie soggetta a impegni agro-ambientali (considerando sia i bandi attivati in questa programmazione che i “trascinamenti” tuttora in corso derivanti dagli impegni attivati nelle precedenti programmazioni) è pari, nel 2019, a 223.072 ha. A questa si sommano le superfici soggette ad azioni derivanti dall’adesione alla strategia ambientale dell’OCM ortofrutta pari a 25.770 ha. Complessivamente quindi, le superfici ammontano a 248.842 ha (vedi dettagli in tab. 1- Superfici oggetto di impegno nell'annualità 2019).
In generale, nel periodo 2014-2019 l’incidenza della superficie nell’ambito del PSR è molto superiore al target programmato.
Alcune operazioni specifiche finalizzate all’incremento della sostanza organica hanno avuto nuove adesioni anche nel 2019: è il caso dei tipi di operazione 10.1.04 “Agricoltura conservativa”, 10.1.10 “Ritiro seminativi per scopi ambientali”. Invece la Misura 11 “Produzione biologica” ha visto un nuovo bando approvato nel 2019, con una disponibilità finanziaria pari a 5,8 milioni di euro: i nuovi impegni avranno inizio nel settembre 2020, data prevista per la chiusura dell’iter istruttorio.
I tipi di operazione che, direttamente o indirettamente, hanno come obiettivo specifico la prevenzione dell’erosione e/o la migliore gestione del suolo, interessano una superficie di circa 206.631 ha corrispondente a poco meno del 20% della SAU regionale.
NOME DELL'INDICATORE
Misure agroambientaliDPSIR
RUNITÀ DI MISURA
EttariFONTE
Regione Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
Regolamento (UE) 1305/2013, Delibera GR 636/2015 e succ., Decisione C(2017) 2550 final, PSR 2014-2020
AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore quantifica la superficie agricola regionale in cui vengono applicate politiche di sostegno agroambientale nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.
Il Programma, approvato dalla Commissione europea nel 2015, è ormai in uno stato di attuazione molto avanzato. Per gli impegni agro-ambientali sono stati emessi 129 bandi, per 514,7 milioni di euro. I contributi concessi ammontano a circa 474 milioni.
Per rispondere al fabbisogno di “promozione della gestione sostenibile dei suoli” il PSR ha incentivato le pratiche e/o i sistemi agricoli favorevoli alla tutela del suolo, focalizzandosi su due principali aspetti:
- il contenuto di sostanza organica nel suolo: da questo dipendono molte delle principali funzioni del suolo (produttive, ambientali, climatiche ecc.). Viene espresso in carbonio organico che raggiunge livelli complessivamente medio-bassi - circa 16 g/Kg (2010)1 - nei suoli a livello regionale a fronte di un valore medio nazionale di 18 g/Kg (2012)2.
- i processi di erosione idrica superficiale del suolo, espressi dal tasso medio di perdita annuale di suolo e di estensione delle aree agricole a rischio di erosione.
In particolare, questi obiettivi sono perseguiti attraverso una eterogenea tipologia di interventi che associano e “integrano” tra loro investimenti immateriali (trasferimento di conoscenze/ innovazione sostenuti dalle Misure 1, 2, 16) e specifiche pratiche/tecniche adottate da parte degli agricoltori, quali:
- nei sistemi di produzione integrata (Operazione 10.1.1) e di agricoltura biologica (Misura 11), lavorazioni meno intensive e profonde in funzione della pendenza delle superfici, cover crops, avvicendamenti colturali tali da assicurare benefici alle caratteristiche fisico-chimiche e microbiologiche del suolo;
- nell’Operazione 10.1.3, apporto di letame, di altre frazioni “palabili” dei reflui zootecnici o di ammendanti commerciali, con concomitante riduzione degli apporti di concimi minerali. Accresce l’efficacia di tale intervento la sua prioritaria applicazione nelle aree regionali definite dalla Determina n.1192/2014 a basso carico di azoto di origine zootecnica
- nell’Operazione 10.1.4 (agricoltura conservativa), la semina su sodo, il mantenimento dei residui colturali sul terreno e gli avvicendamenti colturali. Queste pratiche, riducono sia la mineralizzazione della sostanza organica, che la perdita di suolo per erosione superficiale.
I risultati dell’indagine campionaria in corso indicano, al momento, un aumento della sostanza organica nel suolo pari a 123 kg/ha all’anno nelle superfici sotto impegno per le tecniche di produzione integrata e biologica (stima basata sugli apporti e meglio specificata sul “Rapporto di valutazione intermedia 2014-2018”3). In continuità con il precedente periodo di programmazione e al fine di avere un confronto temporale, la valutazione degli effetti degli interventi del PSR in relazione all’obiettivo della tutela del suolo sarà ottenuta anche attraverso l’indicatore specifico “IS7 variazione degli apporti di sostanza organica stoccata nel suolo nelle aree agricole di intervento” 4. Sono attualmente in corso le attività di valutazione e monitoraggio specifiche (indagine campionarie e progetto “Monitoraggio delle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dei suoli agricoli della regione Emilia-Romagna”) che, anche in base all’estensione delle superfici agricole interessate dalle diverse operazioni, potranno dare un’indicazione circa l’impatto complessivo delle stesse.
Note
1 Fonte: Carta del contenuto di carbonio organico SGSS-Regione Emilia-Romagna – dati 2010-2015
2 Fonte: JRC in base all’indagine LUCAS sul Land use – estratto dal sito web Commissione UE per Indicatori di contesto per la PAC: https://ec.europa.eu/agriculture/cap-indicators/context/2017_en
3 https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/doc/monitoraggio-e-valutazione/documenti-monitoraggio-e-valutazione/secondo-rapporto-di-valutazione-intermedia-per-il-periodo-2014-2018 , pagina 96 - CEQ 10 (focus Area 4C) - In che misura gli interventi del PSR hanno contribuito alla prevenzione dell'erosione dei suoli e migliore gestione degli stessi?"
4 Cioè la variazione (aumento) della sostanza organica apportata al suolo e trasformata in humus a seguito degli interventi (impegni) promossi dal PSR, al netto dei processi di mineralizzazione; quest’ultimi sono considerati per semplicità di stima costanti tra situazione “con” e “senza” interventi; ugualmente costanti sono considerati gli altri fattori che influenzano il processo di umificazione, legati alle caratteristiche del suolo.
Fornire la descrizione, in ambito regionale, della diffusione delle pratiche di gestione agricola dei suoli orientate alla tutela della loro qualità.