Emilia-Romagna
Acque di transizione Concentrazione di clorofilla "a"
Commento

In figura 1 si riporta la concentrazione di clorofilla "a" relativa alle determinazioni effettuate con frequenza trimestrale, nel 2022, su campioni di acqua prelevati nello strato superficiale dei punti di campionamento della rete di monitoraggio delle acque di transizione.
Durante il 2022, i valori più alti di clorofilla si sono rilevati, come nei precedenti anni di monitoraggio, nelle Valli di Comacchio, con concentrazioni che hanno raggiunto valori massimi di 77.9 µg/l, in particolare nella stazione  VCOM2 nel mese di marzo. I restanti corpi idrici presentano tutti valori bassi di clorofilla "a".

NOME DELL'INDICATORE

Concentrazione di clorofilla "a"

DPSIR

I

UNITÀ DI MISURA

Microgrammi/litro

FONTE

Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2022

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Corpo idrico

AGGIORNAMENTO DATI

Trimestrale

RIFERIMENTI NORMATIVI

DLgs 152/06, DM 56/09, DM 260/10

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Volore di concentrazione di clorofilla "a" per stazione di misura e data di campionamento

Altri metadati
Descrizione

L’indicatore descrive la concentrazione di clorofilla “a” nelle acque superficiali e lungo la colonna d’acqua, consentendo una stima indiretta della biomassa fitoplanctonica, in quanto fornisce la misura del pigmento fotosintetico principale presente nelle microalghe. Esso rappresenta un efficace indicatore della produttività del sistema. Nello schema DPSIR è inserito tra gli Impatti, perché segnala una perturbazione della qualità dell’ambiente, con l'alterazione, a elevate concentrazioni, della naturale colorazione e trasparenza dell’acqua.

Scopo

La concentrazione di clorofilla “a” è di fondamentale importanza per la valutazione delle caratteristiche trofiche di base del corpo idrico e dello stato degli ecosistemi; è, inoltre, un ottimo indicatore per la valutazione della produzione primaria e dei gradi di trofia dell’ecosistema. In base alla concentrazione della clorofilla “a” nelle acque, si mette in evidenza il livello di eutrofizzazione delle acque di transizione.
I dati di clorofilla “a” sono stati valutati anche ai fini del calcolo dell’indice MPI (Multimetric Phytoplankton Index), come meglio descritto al BOX - Applicazione Indice MPI, nella sezione dedicata all'indicatore di impatto Presenze microalgali.