
In figura 1 si riporta la concentrazione di clorofilla "a" relativa alle determinazioni effettuate nel 2023, con frequenza trimestrale, su campioni di acqua prelevati nello strato superficiale dei punti di campionamento della rete di monitoraggio delle acque di transizione.
Durante il 2023, i valori più alti di clorofilla si sono rilevati, come nei precedenti anni di monitoraggio, nelle Valli di Comacchio, con concentrazioni che hanno raggiunto valori massimi di 190,6 µg/l, in particolare nella stazione VCOM2 nel mese di giugno. I restanti corpi idrici presentano tutti valori bassi di clorofilla "a".
NOME DELL'INDICATORE
Concentrazione di clorofilla "a"DPSIR
IUNITÀ DI MISURA
Microgrammi/litroFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2023LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Corpo idricoAGGIORNAMENTO DATI
TrimestraleRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 152/06, DM 56/09, DM 260/10AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore descrive la concentrazione di clorofilla “a” nelle acque superficiali e lungo la colonna d’acqua, consentendo una stima indiretta della biomassa fitoplanctonica, in quanto fornisce la misura del pigmento fotosintetico principale presente nelle microalghe. Esso rappresenta un efficace indicatore della produttività del sistema. Nello schema DPSIR è inserito tra gli Impatti, perché segnala una perturbazione della qualità dell’ambiente, con l'alterazione, a elevate concentrazioni, della naturale colorazione e trasparenza dell’acqua.
La concentrazione di clorofilla “a” è di fondamentale importanza per la valutazione delle caratteristiche trofiche di base del corpo idrico e dello stato degli ecosistemi; è, inoltre, un ottimo indicatore per la valutazione della produzione primaria e dei gradi di trofia dell’ecosistema. In base alla concentrazione della clorofilla “a” nelle acque, si mette in evidenza il livello di eutrofizzazione delle acque di transizione.
I dati di clorofilla “a” sono stati valutati anche ai fini del calcolo dell’indice MPI (Multimetric Phytoplankton Index), come meglio descritto al BOX - Applicazione Indice MPI, nella sezione dedicata all'indicatore di impatto Presenze microalgali.