Le frequenze di campionamento del ferro labile (LFe) e dei solfuri liberi (AVS), previste dal DM 260/10, sono le seguenti:
- tra giugno e luglio e tra fine agosto e settembre (in concomitanza con le maree di quadratura), quando il rischio di anossia è elevato;
- tra febbraio e marzo (in concomitanza con le maree di sigizia), quando è massima la riossigenazione del sistema sedimento.
Nel 2022 sono state effettuate 3 determinazioni del LFe e AVS: in marzo, giugno e settembre. Le stazioni sono 14, dislocate su 6 corpi idrici.
Osservando i dati riportati in tabella 1 emerge che, durante il 2022, non si sono mai verificati fenomeni di anossia frequente e/o persistente in nessun corpo idrico delle acque di transizione. In Valle Cantone, Lago delle Nazioni, Valli di Comacchio e Pialassa Baiona si sono verificati episodi di anossia e/o ipossia frequente, evidenziati in giallo. Non si sono mai verificati fenomeni di anossia e ipossia, neppure episodici, in Sacca di Goro e Valle Nuova.
Il DM 260/10 riporta i limiti di classe per il rapporto tra i solfuri volatili disponibili e il ferro labile (AVS/LFe):
- AVS/LFe ≥0,25 Sufficiente;
- AVS/LFe <0,25 Buono.
Per ciascuna stazione, lo stato di qualità è dato dalla media dei 3 valori di AVS/LFe ottenuti in un anno.
Per ciascun corpo idrico, lo stato di qualità è dato dalla media di tutti i valori di AVS/LFe ottenuti in un anno nel corpo idrico.
Per il 2022, lo stato di qualità di tutti i corpi idrici di transizione, sulla base del rapporto AVS/LFe, è valutato come “buono” (figura 1).
NOME DELL'INDICATORE
AnossiaDPSIR
IUNITÀ DI MISURA
Micromoli/grammoFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2022LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Corpo idricoAGGIORNAMENTO DATI
Tre volte all'annoRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 152/06, DM 56/09, DM 260/10AREE TEMATICHE INTERESSATE
Con il termine di anossia si indica una condizione di carenza dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo (valori di ossigeno compresi tra 0-1,0 mg/l), che provoca sofferenze e morie degli organismi.
Il termine di ipossia indica, invece, una condizione delle acque di fondo con valori di ossigeno compresi tra 1,0 e 3,0 mg/l.
Condizioni ipossiche/anossiche degli strati di fondo si verificano prevalentemente nel periodo estivo-autunnale in presenza di: fenomeni eutrofici, condizioni idrodinamiche stabili, temperature elevate delle acque.
Aree interessate da durature situazioni di anossia o da costanti condizioni di ipossia severa possono vedere completamente modificata la composizione e distribuzione del biota bentonico (bionomia bentonica), con diminuzione di biomassa e biodiversità.
Se la moria di organismi adulti produce di per sé un danno ambientale, un danno ancora maggiore è dato dalla perdita di organismi in fase larvale (uova, stadi giovanili), la cui carenza indebolisce la consistenza delle generazioni future.
Negli ambienti di transizione, la valutazione del rischio di anossia viene fornita sulla base del rapporto AVS (Acid Volatile Sulphide)/LFe (Ferro labile) (Vedi Box “La misurazione dell’ossigeno nelle acque di transizione”).
Il rapporto AVS/LFe, analizzato in combinazione con la concentrazione del LFe, diventa un indicatore del rischio di degenerazione dell’ecosistema. Il contenuto di LFe è, infatti, un indicatore della capacità del sedimento di trattenere i solfuri.
Quando AVS/LFe ≥ 1, tutto il ferro labile è legato ai solfuri e questi restano liberi andando in soluzione (condizione di rischio elevata). Tale situazione si verifica dopo prolungati episodi di anossia. Per AVS tendente a zero, si assume una elevata disponibilità di ossigeno in grado di ossidare i solfuri o una scarsa produzione di AVS, che indica un basso metabolismo solfato riduttore in condizioni di anossia. La disponibilità di LFe è massima e la concentrazione di AVS è minima in acque e sedimento ben ossigenati e con scarsi apporti di detrito organico.
La scala dei valori e la loro interpretazione è riportata di seguito.
In tab. 4.4.2/b del DM 260/10 sono riportati i limiti di classe per il rapporto tra i solfuri volatili disponibili e il ferro labile (AVS/LFe):
AVS/LFe ≥0,25 Sufficiente
AVS/LFe <0,25 Buono
BOX 3 – La misurazione dell’ossigeno nelle acque di transizione
Rilevare i fattori predominanti che modificano il valore di saturazione dell’ossigeno nelle acque (condizioni eutrofiche, stasi idrodinamica, parametri chimico-fisici). Verificare le condizioni delle popolazioni bentoniche.