Emilia-Romagna
Rumore Richieste di intervento
Commento

Dai dati riportati in figura 1 si evidenzia come il 55% delle richieste di intervento sia riconducibile ad attività di servizio e commerciali. La sorgente specifica, in questi casi, è stata individuata in impianti installati al servizio dell’attività, quali condizionatori, impianti di ventilazione/aspirazione ecc. (quasi il 75% dei casi) e/o nell'attività musicale (22% dei casi) (tabella 1); dall'esperienza di Arpae risulta che, sovente, la rumorosità prodotta dall’aggregazione di persone, all’aperto e/o al chiuso, è comunque già di per sé rilevante nel determinare condizioni di disturbo alla popolazione.
Il 36% delle richieste di intervento è, invece, riferibile al comparto produttivo e, in particolare, ad attività industriali e artigianali; meno del 6% delle segnalazioni è riferibile alle infrastrutture di trasporto.
Nella figura 2 viene riportato il dettaglio provinciale delle 353 richieste di intervento pervenute ad Arpae Emilia-Romagna nel 2021.
A livello regionale si calcolano, nel 2021, 7,9 richieste di intervento ogni 100.000 abitanti; in figura 3 sono raccolti i dati calcolati per le diverse realtà provinciali: per Rimini, Ravenna (province a forte vocazione turistica), ma anche Bologna e Piacenza, si osservano i valori maggiori.
In figura 4 è riportato il numero complessivo delle richieste di intervento, a scala regionale, nel periodo 2012-2021: si può osservare una tendenza alla diminuzione, con un calo complessivo di circa il 37% rispetto al 2012, in parte certamente da ricondurre anche ad un'efficace attività di prevenzione esercitata in fase di rilascio delle nuove autorizzazioni, con l'obbligo di predisposizione delle valutazioni di impatto acustico e, laddove richiesto, alla conseguente attività di rilascio di pareri da parte dell'Agenzia; al fine di evitare un'inversione di tendenza, è auspicabile che al processo di semplificazione amministrativa in atto da alcuni anni corrisponda un adeguato e diffuso livello di responsabilità e di attenzione alla tutela dell'ambiente.
Concludendo è possibile affermare che, probabilmente, la prolungata situazione di emergenza per pandemia da Covid-19 ha finito per accentuare il trend, in diminuzione da parecchi anni, delle segnalazioni di inconveniente ambientale per rumore, con una flessione del -15% rispetto al 2020 (circa il -17% rispetto al 2019, anno pre Covid).
Anche nel 2021, Arpae non ha potuto soddisfare tutte le richieste pervenute, essendo comunque ancora limitata negli interventi interni alle abitazioni degli esponenti dallo stato di emergenza per pandemia.

NOME DELL'INDICATORE

Richieste di intervento suddivise per tipologia di sorgente

DPSIR

I

UNITÀ DI MISURA

N. richieste, N. richieste/N. abitanti

FONTE

Arpae Emilia-Romagna, Istat

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2012-2021

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Provincia

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

L 447/95 e decreti attuativi; LR 15/01

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Altri metadati
Descrizione

Evidenzia il numero di richieste di intervento da parte dei cittadini alla Pubblica amministrazione (esposti o segnalazioni), pervenute ad Arpae Emilia-Romagna, con distinzione per le diverse tipologie di attività e di sorgenti.

Scopo

Descrive sinteticamente l’importanza relativa delle varie attività rumorose nel causare una reazione della popolazione in termini di richiesta di intervento agli Enti preposti.