Emilia-Romagna
Rischi costieri Mareggiate
Commento

Nel 2023, si sono verificate complessivamente 20 mareggiate, di cui 11 di classe debole, 4 di classe moderata, 4 di classe significativa e 1 di classe severa, in base alla definizione di energia e alla metodologia di classificazione delle mareggiate (vedi Rapporto Idrometeoclima 2023 “Analisi del moto ondoso e delle mareggiate” a pag.86).
Nella tabella 1 sono riportate la situazione riassuntiva delle mareggiate nell’anno 2023 e le loro caratteristiche principali: data di inizio, durata, energia, classe, direzione, altezza dell’onda significativa (Significant Wave Height, SWH). La mareggiata con maggiore energia e durata, classificata come severa, è avvenuta a gennaio 2023, con una durata di 81 ore e un'energia totale di 389,9 m2h. Tale mareggiata ha raggiunto il picco di altezza d’onda di 3,91 m, come per gli anni 2010 e 2011 (rispettivamente 3,91 m e 3,92 m), di poco inferiore al massimo di onda raggiunto nel 2015 di valore 4,54 m. Durante la mareggiata è stato inoltre raggiunto il massimo annuale di livello del mare pari a 1,16 m. Sebbene il livello massimo non si sia verificato in corrispondenza del picco d’onda, il livello del mare associato al valore di 3,91 m è stato di 0,75 m, superiore al valore di riferimento per l’allertamento costiero, pari a 0,7 m. Le mareggiate di classe significativa (classe 3) si sono verificate nei mesi di febbraio, aprile, maggio e novembre, con valori massimi di onda compresi tra 2,70 m e 3,38 m. Nel corso di queste mareggiate, sono stati raggiunti valori massimi del livello del mare compresi tra 0,47 m e 0,87 m. Le 4 mareggiate moderate dell’anno sono invece distribuite nei mesi di febbraio, maggio, settembre e dicembre. I massimi annuali del 2023 in termini di onda e livello del mare vengono raggiunti a gennaio durante la mareggiata di classe 4 (severa) e sono pari a 3,91 m e 1,16 m rispettivamente.  Considerando il periodo gennaio 2008 - dicembre 2023 (tabella 3), sono state osservate in totale 302 mareggiate, con una durata media di 21,9 ore e una durata massima, per singola mareggiata, di 143,5 ore, registrata a febbraio 2018. Durante le mareggiate, la direzione media di provenienza delle onde è Est-Nord-Est (ENE) associata ai venti di Bora, con un’altezza media dell’onda pari a 1,72 m. Nello stesso periodo, l’altezza massima assoluta delle onde è stata di 4,54 m, registrata il 6 febbraio 2015. In tabella 4 è visibile il riepilogo dettagliato delle mareggiate osservate nel periodo 2008-2023. I dati misurati nell’anno 2007, da giugno a dicembre, sono stati esclusi dall’ analisi.
Nel periodo 2008-2023, il numero di mareggiate annuali è variato da 11, nel 2014, a 28 registrate nel 2015 (figura 1). Si ricorda tuttavia che il basso numero di mareggiate del 2014 è legato alla bassa numerosità di dati registrati dalla boa, legato al malfunzionamento dello strumento per alcuni mesi. Nel periodo 2008-2023 non è riconoscibile un trend specifico nel numero di mareggiate annuali, mentre è constatata una forte variabilità interannuale. 
Un importante indicatore della severità delle mareggiate è la sua durata. In figura 1 è riportata la durata massima degli eventi di mareggiata durante l’anno per il periodo 2008-2023, che mostra una leggera tendenza alla crescita nel corso degli anni. Questo indicatore è molto rilevante in quanto, un evento con valori di altezza d’onda e livello del mare non particolarmente alti può comunque delineare situazioni di grande criticità per il litorale regionale se caratterizzato da una lunga durata.
È interessante considerare, oltre al numero di mareggiate totali, anche la loro caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che le mareggiate esercitano sulla zona costiera, e sull’energia di mareggiata normalizzata, ottenuta dividendo l’energia totale annuale per il numero di mareggiate occorse nell’anno  (vedi Rapporto Idrometeoclima 2023 “Analisi del moto ondoso e delle mareggiate” a pag.86).
Nel periodo 2008-2023 (figura 2) si nota una leggera tendenza all’innalzamento dell'energia totale delle mareggiate. L’energia normalizzata delle mareggiate annuali sembra invece mantenere un andamento nell’intorno di un trend pressoché costante, con valori compresi tra un minimo di 47 m2h del 2009 e un massimo di 109,5 m2h del 2018 (tabella 2 e figura 2). In tabella 3 è riportato il numero di mareggiate osservate per ogni mese, nel periodo 2008-2023. Per quanto riguarda la distribuzione mensile delle mareggiate, il 2023 presenta caratteristiche in linea con gli anni precedenti. I mesi che registrano il maggior numero di mareggiate (quindi maggiormente energetici) sono quelli da settembre a marzo. In particolare, nell'anno 2023, i mesi con il maggior numero di mareggiate rilevate sono gennaio e settembre, con 3 mareggiate, e febbraio con 4 eventi. In modo simile agli anni precedenti, i mesi estivi 2023 sono invece caratterizzati da un basso numero di mareggiate o addirittura da assenza di eventi. 
In figura 3, è mostrato l’andamento dei valori medi e massimi di altezza dell’onda significativa (SWH) e livello del mare (SL), registrati durante le mareggiate dal 2008 al 2023.
Le osservazioni del livello del mare sono estratte dal mareografo di Porto Garibaldi a Ferrara. Per i periodi di non funzionamento del mareografo, i valori di livello del mare sono stati estratti dal mareografo di Porto Corsini, situato a Ravenna.
Per quanto riguarda i valori massimi di altezza dell’onda significativa, non si evidenzia un trend ben definito di periodo, essendoci una forte variabilità interannuale, mentre si potrebbe ipotizzare un leggero trend di innalzamento nel periodo 2008-2023 per i livelli massimi del mare durante le mareggiate (SL). Questa leggera tendenza all’innalzamento è indice di un incremento della pericolosità per le coste dell’Emilia-Romagna, affette dall’azione combinata di onde e livelli.
I massimi annuali di altezza d’onda variano nel range 2,96 m - 4,54 m, mentre i valori medi annuali rimangono pressoché costanti e variano nel range 1,57 m - 1,81 m. Per il periodo 2008-2023, i massimi annuali del livello del mare in corrispondenza delle mareggiate variano nel range 0,66 m -1,31 m, mentre i valori medi annuali rientrano nel range 0,10 m - 0,33 m. Si evidenzia come l’analisi mostrata in figura 3 sia stata eseguita sui soli livelli del mare estratti durante le mareggiate, selezionate sulla base dell’altezza d’onda. Questa analisi evidenzia quindi l’andamento nel tempo dei massimi e delle medie dei livelli del mare durante le mareggiate e non durante tutto l’anno. Si sottolinea inoltre che, a causa dell’inattività della boa nei mesi di novembre e dicembre, nel 2022 non è stata rilevata una mareggiata (22-23 novembre 2022) caratterizzata da un picco particolarmente alto del livello del mare, pari a 1,45 m, non visibile nell’analisi.
I valori medi di altezza d’onda e livello del mare mantengono un trend pressoché costante per tutto il periodo di analisi (2008-2023), senza evidenti variazioni interannuali. Nel 2023, i valori medi di altezza d'onda e di livello si mantengono infatti all’interno della variabilità della serie storica. 

 

NOME DELL'INDICATORE

Mareggiate

DPSIR

S

UNITÀ DI MISURA

SWH (Significant Wave Height)

FONTE

Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2008-2023

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Il moto ondoso è qui descritto attraverso l’evoluzione nel tempo dell’altezza significativa, il periodo e la direzione delle onde. L’altezza significativa dell’onda (in inglese SWh - Signifi cant Wave height), espressa in metri (m), è definita (tra le molteplici definizioni che le si possono attribuire) come l’altezza media del terzo più alto di un gruppo di onde, registrate in un certo punto e ordinate per altezza crescente. L’altezza dell’onda è definita come la differenza tra il massimo livello raggiunto dall’onda (cresta) e il suo livello minimo (cavo). L’altezza significativa ha il vantaggio di essere abbastanza simile all’altezza che percepisce un osservatore a occhio nudo ed è, quindi, di facile interpretazione e assunzione.
Il periodo medio delle onde, in secondi (s), è la semplice media dei periodi di tutte le onde considerate in un’area di superficie del mare, dove per periodo si intende l’intervallo di tempo necessario affinché in uno stesso punto si alternino due creste d’onda successive.
La rosa delle onde è il diagramma polare che rappresenta la distribuzione dell’altezza delle onde e la loro direzione in un dato arco temporale, considerando
come direzione delle onde la direzione di provenienza.
Le “mareggiate” sono definite come eventi marini caratterizzati da un’altezza significativa d’onda superiore alla soglia di 1,5 m (boccotti, 1997). Due mareggiate consecutive sono state considerate indipendenti, se separate da almeno 12 ore con onde sotto la soglia. L’energia totale (E) di ogni mareggiata, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che la mareggiata esercita sulla zona costiera, seguendo la metodologia adottata da Mendoza
and Jimenez (2004), è stata calcolata integrando l’altezza significativa dell’onda (Significant Wave Height, SWH) per la durata dell’evento (t1,t2).
Con l’energia si può poi calcolare la relativa classe di ogni mareggiata secondo la classifi cazione della tabella sottostante. In questo modo, oltre al numero di mareggiate totali registrate, ogni anno si effettua anche una caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale e sull’energia di mareggiata
normalizzata, ottenuta dividendo l’energia totale annuale per il numero totale di mareggiate occorse.
Per completezza di informazione, infine, oltre alle misure osservate dalla boa ondametrica, sono state integrate quelle del livello del mare fornite dai due mareografi installati in Emilia-Romagna (Porto Garibaldi FE dal 2009 e Porto Corsini RA per il periodo precedente).
Per ogni mareggiata sono stati aggiunti il livello medio e massimo del mare registrati durante l’evento.

 

Altri metadati
Descrizione

Sono state identificate e definite come "mareggiate" tutti gli eventi marini caratterizzati da un'altezza significativa d'onda superiore alla soglia di 1,5 m (Boccotti, 1997). Due mareggiate consecutive sono state considerate indipendenti se separate da almeno 12 ore con onde sotto la soglia.
L'energia totale (E) di ogni mareggiata, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che la mareggiata esercita sulla zona costiera, seguendo la metodologia adottata da Mendoza and Jimenez (2004), è stata calcolata integrando l'altezza significativa dell'onda (Significant Wave Height, SWH) per la durata dell'evento (t1,t2).
Con l'energia si può poi calcolare la relativa classe di ogni mareggiata secondo la classificazione seguente:

Classe mareggiata                        Energia totale (m2/h)

I - Debole                                                 E <= 54,4

II - Moderata                                  54,4 < E <= 127,9

III - Significativa                             127,9 < E <= 389,7

IV - Severa                                    389,7 < E <= 706,9

V - Estrema                                               E > 706,9

In questo modo, oltre al numero di mareggiate totali registrate, ogni anno si effettua anche una caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale e sull'energia di mareggiata normalizzata, ottenuta dividendo l'energia totale annuale per il numero totale di mareggiate occorse.

Scopo

Lo scopo dell’indicatore è quello di fornire l’andamento delle mareggiate negli anni e il relativo contenuto energetico, così da avere la caratterizzazione fisica degli stati di mare estremi e loro impatto sulla fascia costiera.