
Per la determinazione qualitativa dell’Elemento di Qualità Biologica (EQB) macroalghe il DM 260/10 richiede una frequenza di indagine di 2 volte all'anno, da ripetere con cicli non superiori a 3 anni. Nel triennio di monitoraggio operativo 2017-2019 la determinazione qualitativa dell'EQB macroalghe è stata effettuata nel 2017, per le 11 stazioni dislocate nei 5 corpi idrici della rete di monitoraggio della Provincia di Ferrara, e nel 2018, per le 3 stazioni della Pialassa Baiona in Provincia di Ravenna. Nella Piallassa Piomboni è sospesa l'attività di monitoraggio fino al termine dei lavori di riqualificazione ambientale a oggi ancora in corso.
In tabella 1 si riporta il Rapporto di Qualità Ecologica (RQE) del MaQI e la classe di qualità di ciascuna stazione di indagine dei corpi idrici di transizione relativi al monitoraggio del triennio 2017-2019. L’indice è stato calcolato e valutato in conformità alle indicazioni ISPRA, riportate nella “Linea guida per l’applicazione del Macrophyte Quality Index (MaQI)” di marzo 2012 e nelle successive variazioni di ottobre 2012, e al DM 260/10.
Per le macroalghe lo stato di qualità è risultato “cattivo” per le Valli di Comacchio; “scarso” per la Sacca di Goro, Valle Nuova, Lago delle Nazioni e Piallassa Baiona; "sufficiente" per Valle Cantone (tabella 1 e figura 1).
NOME DELL'INDICATORE
Macrofite (Indice R-MaQI modificato)DPSIR
IUNITÀ DI MISURA
AdimensionaleFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2017÷2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Corpo idricoAGGIORNAMENTO DATI
triennaleRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 152/06, DM 56/09, DM 260/10AREE TEMATICHE INTERESSATE
Le macrofite sono i vegetali macroscopicamente visibili e presenti negli ambienti acquatici. Sono composte da fanerogame acquatiche e macroalghe.
La composizione e la struttura delle macroalghe dipendono dal livello trofico delle acque e dalla sua alterazione dovuta a carichi organici; ciò determina la riduzione o la scomparsa dei taxa più esigenti a favore di quelli più tolleranti.
La determinazione qualitativa delle macroalghe consiste, per ogni punto di indagine e data di campionamento, nelle seguenti valutazioni:
- riconoscimento tassonomico;
- stima della copertura vegetale totale (CT%);
- stima dell'abbondanza relativa delle macroalghe dominanti a livello di genere.
Ai fini della classificazione viene utilizzato l’indice MaQI (Ispra, Manuali e Linee Guida marzo 2012, Linee guida per l’applicazione del Macrophyte Quality Index; ottobre 2012, Macrophyte Quality Index - variazioni a seguito dei risultati dell'intercalibrazione nell'ecoregione mediterranea).
I limiti di classe per il MaQI, di cui alla tab.4.1.1/a DM 260/10, sono riportati di seguito.
Rapporto di Qualità Ecologica |
|||
Elevato/Buono |
Buono/Sufficiente |
Sufficiente/Scarso |
Scarso/Cattivo |
0,8 |
0,6 |
0,4 |
0,2 |
Monitorare i cambiamenti di composizione delle comunità macroalgali nel tempo permette di valutare le variazioni dello stato ecologico dei corpi idrici interessati e le possibili fonti di stress trofico dovuto a inquinanti organici. Le comunità a macroalghe sono anche sensibili alla presenza di altri inquinanti, come pesticidi e metalli pesanti. La determinazione delle comunità macroalgali permette, quindi, di poter valutare una particolare situazione per il sito monitorato e le sue modificazioni nel tempo.