
I maggiori carichi di fosforo provengono dagli impianti di Bologna-Corticella, Rimini-Santa Giustina e Modena-Naviglio. Quasi tutti i principali impianti di trattamento sono ubicati a nord della via Emilia (unica eccezione è l'impianto di Sassuolo).
I carichi in uscita dalle infrastrutture depurative provengono principalmente dall'area occidentale, con incidenze pari al 55,7%, nel 2015, al 54,5%, nel 2016, al 52,7%, registrato nel 2017, e al 53,5%, nel 2018. Le emissioni di fosforo, nell’ultimo anno considerato (2018), si sono ridotte del 18,7% rispetto all’anno 2015, soprattutto grazie ai migliori abbattimenti registrati nell’area occidentale (-21,8%).
Nel 2018, gli impianti considerati hanno registrato, in linea generale, una diminuzione o una stabilizzazione delle emissioni dei carichi di fosforo rispetto all'anno 2015, ad eccezione degli impianti di Reggiolo Nuovo, Faenza, Cesena, Ravenna e Savignano sul Rubicone, in cui si è registrato un peggioramento della qualità, pur nel rispetto dei valori limite previsti alla norma.
L'impianto di Rimini-Santa Giustina, nel 2015, è stato ampliato per ricevere anche i reflui degli impianti di Bellaria-Igea Marina e di Rimini-Via Marecchiese, che sono stati dismessi in quanto obsoleti; pertanto, l’aumento di fosforo scaricato da questo impianto negli ultimi due anni è dovuto principalmente al fatto di aver concentrato in un unico impianto il trattamento dei reflui provenienti da altri impianti. La centralizzazione del trattamento dei reflui ha portato, comunque, ad un miglioramento della rimozione del fosforo dalle acque reflue scaricate dall’agglomerato di Rimini (-22,6% nel periodo 2015-2018).
NOME DELL'INDICATORE
Emissioni di forforo da depuratori di acque reflue urbane, impianti di trattamento >50.000 AEDPSIR
PUNITÀ DI MISURA
Tonnellate/annoFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2015-2018LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Impianti di trattamento >50.000 AEAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 152/06AREE TEMATICHE INTERESSATE
Si tratta di un indicatore di pressione che incide sullo stato di trofia dei corpi idrici. Descrive i carichi di fosforo emessi dai principali impianti di depurazione delle acque reflue urbane con potenzialità superiore a 50.000 AE. I quantitativi di fosforo emessi dagli impianti di trattamento sono stimati utilizzando le concentrazioni medie rilevate allo scarico e le portate annue effettive di liquame trattato.
La stima dei carichi di fosforo effettivamente sversati dai depuratori direttamente nei corpi idrici superficiali fornisce indicazioni precise sul livello di incidenza, in termini di fosforo, di ciascun impianto di trattamento di elevata potenzialità sulla qualità delle acque superficiali e marino costiere.