I maggiori carichi di fosforo provengono dagli impianti di Parma Est, Modena-Naviglio, Bologna-Corticella, Ferrara, Ravenna e Rimini-Santa Giustina, nel 2023 responsabili per il 52% del totale regionale. Quasi tutti i principali impianti di trattamento sono ubicati a nord della via Emilia (unica eccezione è l'impianto di Sassuolo).
I carichi in uscita dalle infrastrutture depurative provengono principalmente dall'area occidentale, con incidenze pari al 55%, nel 2023. Le emissioni di fosforo, nell’ultimo quadriennio (2020-2023) si sono ridotte quasi del 15%, soprattutto grazie ai migliori abbattimenti registrati nell’area occidentale (-17%).
Nel 2023, gli impianti considerati hanno registrato, in linea generale, una diminuzione o una stabilizzazione delle emissioni delle concentrazioni di fosforo rispetto all'anno 2020, ad eccezione degli impianti di Piacenza-Borgoforte, Comacchio-Valle Molino, Imola-Santerno, Ferrara, Alfonsine, Forlì e Rimini-Santa Giustina, nei quali si è registrato un aumento in termini di concentrazione di fosforo emesso, pur nel rispetto dei valori limite previsti dalla norma.
