I maggiori carichi di fosforo provengono dagli impianti di Bologna-Corticella, Ravenna, Modena-Naviglio e Rimini-Santa Giustina. Quasi tutti i principali impianti di trattamento sono ubicati a nord della via Emilia (unica eccezione è l'impianto di Sassuolo).
I carichi in uscita dalle infrastrutture depurative provengono principalmente dall'area occidentale, con incidenze pari al 58%, nel 2019, al 59% nel 2022. Le emissioni di fosforo, nell’ultimo quadriennio (2019-2022) si sono ridotte quasi del 12%, soprattutto grazie ai migliori abbattimenti registrati nell’area orientale (-13,4%).
Nel 2022, gli impianti considerati hanno registrato, in linea generale, una diminuzione o una stabilizzazione delle emissioni dei carichi di fosforo rispetto all'anno 2019, ad eccezione degli impianti di Carpi-Correggio, Imola-Santerno, Comacchio, Cesena, Forlì, Rimini-Santa Giustina, nei quali si è registrato un peggioramento delle emissioni, pur nel rispetto dei valori limite previsti dalla norma.