Le emissioni di gas serra in termini di CO2eq al 2021 ammontano a 35.745 Kt. Nonostante il potere climalterante della CO2 sia inferiore rispetto a quello degli altri gas ad effetto serra, esso risulta essere il principale e più rilevante, contribuendo praticamente al 99% delle emissioni di CO2eq. Le emissioni di CO2 derivano principalmente dall’uso di combustibili fossili (petrolio, gas naturale, carbone) a scopo combustivo. La combustione provoca la re-immissione in atmosfera del carbonio contenuto nei combustibili in forma ossidata (CO2). Analizzando i contributi emissivi per vettore energetico si evidenzia che la combustione del metano è responsabile del 65% delle emissioni di CO2eq.
La biomassa è considerata come una fonte di energia quasi neutra rispetto alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto la quantità di biossido di carbonio (CO2) emesso durante la sua combustione è pari a quella assorbita attraverso il processo di fotosintesi - componente fondamentale del ciclo del carbonio - nel corso della vita vegetativa della pianta dalla quale quella legna deriva.
I settori uso dell’energia nel settore civile e nei processi produttivi, produzione di energia e trasporti risultano quelli maggiormente responsabili delle emissioni di CO2eq; infatti, complessivamente, sono responsabili del 84% delle emissioni totali. I contributi per settore per singolo gas evidenziano il rilevante contributo alle emissioni di CH4 e N2O fornito dalle attività di agrozootecnia, rispettivamente 57% e 48%. Alle emissioni di CH4 concorrono in modo significativo anche la gestione dei rifiuti in discarica (32%).
NOME DELL'INDICATORE
Emissione di gas climalteranti (CO2 eq)DPSIR
PUNITÀ DI MISURA
TonnellateFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
Stime al 2021LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
ProvinciaAGGIORNAMENTO DATI
RIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 171 del 21/05/2004, provvedimento attuazione Direttiva NEC; DLgs 152 del 3/4/2006 e ss.mm.ii. (DLgs 128/2010) Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera; DLgs 30 del 13/3/2013 attuazione Direttiva 2009/29/Ce - sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (Emission trading) nell'ambito dell'applicazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas a effetto serraAREE TEMATICHE INTERESSATE
Le emissioni di gas ad effetto serra possono essere di origine antropogenica o naturale. Le emissioni di origine naturale sono, in particolare, dovute alle attività vulcaniche, agli incendi forestali di origine naturale ed altri eventi non influenzati dalle attività umane. Le emissioni di origine antropogenica si riferiscono, invece, a tutte quelle attività influenzate dall’uomo, in particolare alle emissioni di origine energetica (ovvero derivanti dall’uso dei combustibili), oppure a quelle dovute ai processi industriali, all’agricoltura, alle foreste gestite o al trattamento dei rifiuti.
La stima delle emissioni dei gas ad effetto serra è riferita all’anno 2018, seguendo la metodologia elaborata dall’'IPCC ed utilizzata nell’ambito degli inventari di emissioni ed assorbimenti nazionali ("Revised 1996 IPCC guidelines for national greenhouse gas inventories", aggiornamento 2019).
I gas climalteranti (GHG - GreenHouse Gases) ad effetto diretto sono:
- Diossido di carbonio (CO2);
- Metano (CH4);
- Protossido di azoto (N2O);
Le emissioni serra vengono stimate come CO2 equivalente (CO2eq), un parametro che esprime l'impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica (CO2); infatti, ciascun gas che concorre all'aumento dell'effetto serra viene computato nel calcolo della CO2eq in funzione del proprio "potere climalterante" (Global Warming Potential - GWP) rispetto a quello della CO2, che convenzionalmente ha valore 1.
Le emissioni di gas serra sono espresse come CO2eq secondo la seguente relazione:
CO2eq = CO2 + 265*N2O + 28* CH4
Le emissioni totali di CO2 eq costituiscono un indicatore dell'andamento dei fattori causali dell'aumento dell'effetto serra; lo scopo dell'indicatore è una valutazione quantitativa delle emissioni regionali e dei contributi dei singoli macrosettori (come definiti dalla metodologia IPCC).