Emilia-Romagna
Radioattività Dose gamma assorbita in aria
Commento

 

In Emilia-Romagna l’analisi dei dati (tabella 1) evidenzia una sostanziale uniformità del contributo della radiazione cosmica e terrestre, anche se a livello nazionale si osserva che il contributo della radiazione terrestre è fortemente dipendente dalla geologia del sito (ISIN, Attività nucleari e radioattività ambientale - Dati 2021, Rapporto ISIN sugli indicatori).
Il dato per la sua caratteristica rimane stabile nel tempo, a meno di incidenti o esplosioni nucleari che rilascino radionuclidi gamma-emettitori in atmosfera. La rete Gamma, rete automatica di allarme non progettata per la valutazione della dose alla popolazione, consente comunque di ottenere dati confrontabili con quelli dell’indagine svolta nel 1970-71.

NOME DELL'INDICATORE

Dose gamma assorbita in aria per esposizione a radiazione cosmica e terrestre

DPSIR

S

UNITÀ DI MISURA

Nanogray/ora

FONTE

Ispra, Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

1997-2021

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Provincia

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

DLgs 101/2020 e s.m.i.

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Medie pesate, min./max., medie annuali e deviazioni standard

 

Altri metadati
Descrizione

L’indicatore è derivato dalla misura delle radiazioni gamma presenti in aria.
La dose gamma assorbita in aria è dovuta a due contributi principali: la radiazione cosmica e quella terrestre. La componente terrestre varia in funzione del luogo in cui avviene l’esposizione: all’esterno (outdoor) o all’interno (indoor) degli edifici. In quest’ultimo caso vi è una componente aggiuntiva dovuta alla radioattività naturale contenuta nei materiali da costruzione. Il monitoraggio dell’intensità di dose gamma in aria è condotto nell’ambito delle attività previste dal DLgs 101/2020, sia per scopi di controllo della radioattività ambientale (art. 152 “Controllo sulla radioattività ambientale”), sia a supporto della gestione delle emergenze radiologiche (art. 184 “Centro di elaborazione e valutazioni dati” Cevad).
I dati dei contributi di origine cosmica e di origine terrestre outdoor sono stati elaborati dai risultati di un’indagine nazionale effettuata tra gli anni 1970-1971 su un reticolo di oltre 1.000 punti di misura. I dati della dose gamma di origine terrestre indoor sono stati ottenuti nell’ambito dell’indagine nazionale sul radon nelle abitazioni, su un campione di abitazioni rappresentativo a livello regionale. La dose gamma totale annuale dipende dai tempi di permanenza indoor e outdoor, che sono stimati rispettivamente pari al 79% e al 21%. La misura del rateo di dose assorbita in aria viene fornita dalle 48 stazioni di monitoraggio automatico afferenti alla rete italiana Gamma di ISIN, di cui tre ubicate in Emilia-Romagna, rispettivamente a Parma, Ferrara e Marina di Ravenna. Dal 2008 Arpae Emilia-Romagna dispone infatti di una propria rete, con 7  stazioni posizionate a Piacenza (già attiva dal 1997), Reggio Emilia, Modena, Bologna, Molinella (BO) (attiva dal 2011), Forlì e Rimini.

 

Scopo

Documentare l’entità e la distribuzione della dose per esposizione a radiazioni gamma di origine cosmica e terrestre, al fine di valutare l’impatto sulla popolazione ed altresì, in situazioni incidentali, un eventuale incremento dell’esposizione alla popolazione rispetto al fondo ambientale medio.