
Nel 2019, la media annua della concentrazione di PM2,5 è stata sempre inferiore al limite (25 μg/m3) in tutte le 24 stazioni che la misurano, così come nel 2018; inoltre, i valori medi su tutte le stazioni sono in leggera diminuzione rispetto l'anno precedente.
NOME DELL'INDICATORE
Concentrazione media annua di particolato fine (PM2,5)DPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Microgrammi/metro cuboFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2008-2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
Dir 2008/50/CE, DLgs 155/2010AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore descrive la variazione della concentrazione media annuale in aria del particolato fine PM2,5.
Le polveri atmosferiche rappresentano la parte solida del particolato atmosferico, che comprende anche particelle liquide. Entrambe le componenti sono costituite da diverse sostanze, di natura organica e inorganica, sospese nell'aria e aventi dimensioni microscopiche e sono, pertanto, inalabili. Il PM2,5 è definito come il materiale particolato con un diametro aerodinamico medio inferiore a 2,5 micron (1 μm = 1 millesimo di millimetro).
Esso è originato sia per emissione diretta (particelle primarie), che per reazione nell’atmosfera di composti chimici quali ossidi di azoto e zolfo, ammoniaca e composti organici (particelle secondarie).
Le sorgenti del particolato possono essere antropiche e naturali. Le fonti antropiche sono riconducibili principalmente ai processi di combustione quali: emissioni da traffico veicolare, utilizzo di combustibili (carbone, oli, legno, rifiuti, rifiuti agricoli), emissioni industriali (cementifici, fonderie, miniere). Le fonti naturali, invece, sono sostanzialmente: aerosol marino, suolo risollevato e trasportato dal vento, aerosol biogenico, incendi boschivi, emissioni vulcaniche etc.
Valutare la variazione interannuale e la distribuzione territoriale della concentrazione media annuale in aria delle polveri fini PM2,5, anche in relazione ai valori limite dettati dalla normativa vigente.