Con il termine “prodotti fitosanitari” si intendono sostanze attive e preparati contenenti una o più sostanze attive impiegati in agricoltura per proteggere i vegetali dagli organismi nocivi o dalle piante infestanti e consentire elevati standard di qualità delle produzioni agricole. L’impiego di fitofarmaci sui suoli agricoli può rappresentare un fattore di pressione per l’ambiente in quanto tali sostanze, una volta distribuite, possono produrre, talvolta, effetti indesiderati in ragione delle caratteristiche ecotossicologiche dei prodotti. Una delle matrici maggiormente vulnerate è rappresentata dalla risorsa idrica, ma tali sostanze possono accumularsi anche nella matrice suolo.
Occorre tuttavia sottolineare come l’effettivo impatto ambientale dei fitofarmaci sia legato a svariati fattori, fra i quali: il periodo di distribuzione, le condizioni agro-climatiche, il tipo di suolo, le proprietà chimico-fisiche specifiche del principio attivo (che ne determinano la persistenza, la solubilità, il grado di adsorbimento etc.) e le sistemazioni idrauliche dei terreni. La limitazione al minimo necessario dell’uso di questi mezzi tecnici in agricoltura è una delle politiche per progredire verso forme più evolute di agricoltura sostenibile.