Emilia-Romagna
Temperatura minima e massima
Commento

Anomalia Temperatura minima:

Le temperature minime annue mostrano, per il 2023, un’anomalia positiva su tutto il territorio regionale, con una media di circa +1 °C rispetto al clima di riferimento 1991-2020, rendendo il 2023 il secondo anno più caldo della serie, dopo il 2014. Punte di anomalia fino a +2,5 °C sono state registrate localmente nei centri urbani.
A livello stagionale, l’inverno ha registrato temperature minime superiori al clima di riferimento su tutto il territorio regionale, con valori più intensi in pianura. La media regionale delle anomalie è stata di +1,8 °C con punte fino a +3,5 °C in alcuni centri urbani e sulla costa ferrarese. Un contributo importante alle temperature invernali è da attribuire ai valori elevati registrati a dicembre del 2022, il più caldo nella serie dal 1961, e gennaio del 2023. 
Durante la primavera, la media regionale della temperatura minima è stata in linea con il valore climatico di riferimento. Di particolare rilevanza, in questa stagione, sono le temperature elevate del mese di marzo e gli episodi di gelata tardiva di fine marzo e, soprattutto, inizio aprile.
Durante l’estate e l’autunno le anomalie di temperatura minima sono state positive su tutta la regione, con una media regionale rispettivamente di +0,8 °C e +1,5 °C. Di particolare rilevanza sono le temperature minime registrate a settembre e ottobre, molto elevate in collina e sui rilievi. Ad ottobre i valori sono stati superiori al clima di +3,0 °C, record nella serie storica dal 1961.

Anomalia Temperatura massima:

Nel 2023, le temperature massime annue mostrano un’anomalia positiva su tutto il territorio, con una media regionale di circa +1,6 °C rispetto al periodo climatico di riferimento 1991-2020, lo scarto più alto dal 1961 e analogo a quello del 2022. Punte fino a +2,5 °C sono state registrate localmente nelle province di Parma e Piacenza.
La distribuzione spaziale delle anomalie invernali di temperatura massima evidenzia valori positivi su tutto il territorio e una media regionale di circa +1,4 °C. Anomalie più elevate sono state registrate in pianura, con valori di fino a +2,5 °C dovute soprattutto al mese di febbraio.
In primavera 2023, la temperatura massima è stata invece in linea con il clima di riferimento. A livello territoriale, la distribuzione delle anomalie mostra alcuni segnali, isolati, di anomalia positiva nell'Appennino ligure e centrale e negativi lungo la costa settentrionale.
Durante l’estate si è registrata un'anomalia media regionale di circa +1,4 °C rispetto al 1991-2020 con punte fino a +3°C registrate tra le province di Parma e Piacenza e in aree isolate dell’Appennino centrale. Un contributo importante alla stagione è stato dato dal mese di luglio, quando le temperature sono salite sopra la media climatica di +1,4 °C. Il mese ha registrato intense ondate di calore, durante le quali le temperature hanno superato di +5 °C il clima di riferimento. 
Il 2023 va ricordato per l'autunno più caldo dal 1961, con una media regionale delle anomalie di circa +3,1 °C, da attribuire principalmente alle alte temperature massime di ottobre, superiori alla norma di +4,5 °C,  ma anche ai mesi di settembre e novembre, con anomalie fino a +2,5 °C.

Andamenti temporali e trend
Nel periodo 1961-2023, si mantiene una tendenza positiva per i valori medi annuali e stagionali delle temperature minime e massime. Il trend annuale per le temperature massime rimane superiore a quello delle temperature minime: +0,5 °C/10 anni contro +0,2 °C/10 anni.

NOME DELL'INDICATORE

Temperatura minima e massima e anomalia rispetto al clima di riferimento (periodo 1991-2020); valori stagionali e annuali

DPSIR

S

UNITÀ DI MISURA

Gradi centigradi

FONTE

Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

1961-2023

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Regione

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

Non esistono dei riferimenti normativi di legge. Per le elaborazioni si fa riferimento alle specifiche proposte dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM)

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Controllo di qualità dei dati, valutazione della omogeneità delle serie temporali, interpolazione, calcolo dei trend e significatività statistica. Valutazione dei valori medi e delle anomalie dell’anno 2022 rispetto al periodo climatico di riferimento 1991-2020

Altri metadati
Descrizione

Le anomalie delle temperature estreme giornaliere sono state calcolate come la differenza tra i valori osservati nell’anno 2023 e il clima di riferimento (1991-2020). Le anomalie della precipitazione del 2023 sono state valutate utilizzando il dataset di analisi regionale Eraclito91, con risoluzione a 5 km (https://dati.arpae.it/dataset/erg5-eraclito-91)

Scopo

L’indicatore permette di evidenziare, per l’anno 2023, le aree dove la temperatura è stata in linea con i valori climatici di riferimento e dove, al contrario, si sono riscontrate delle anomalie termiche.