Emilia-Romagna
Rumore Stato attuazione DLgs 194/05
Commento

La Direttiva 2002/49/CE, recepita in Italia con il DLgs 194/05, ha l’obiettivo primario di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi derivanti dall’esposizione della popolazione al rumore ambientale, attraverso l’attuazione progressiva e periodica (ogni 5 anni) di diverse azioni:

  • la determinazione dell’esposizione al rumore ambientale attraverso una mappatura del rumore realizzata sulla base di metodi comuni agli Stati membri;
  • l’informazione al pubblico relativamente al rumore ed ai suoi effetti;
  • l’adozione da parte degli Stati membri di piani d’azione, in base ai risultati della mappatura del rumore, per perseguire obiettivi di riduzione dell’inquinamento acustico laddove necessario e, in particolare, allorché i livelli di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, e di conservazione della qualità acustica dell’ambiente qualora questa sia buona.

A scala locale, la Regione Emilia-Romagna si è impegnata per l’attuazione della Direttiva europea con:

  • la definizione e la comunicazione degli agglomerati con popolazione superiore a 100.000 abitanti,  coincidenti con i Comuni capoluogo di provincia, individuati come “autorità competente”;
  • l'identificazione e la comunicazione delle strade  regionali, in gestione alle Province, percorse da più di 3 milioni di veicoli l’anno;
  • l’elaborazione di un progetto con Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Ingegneria - DIENCA, Comune di Bologna ed Arpa Emilia-Romagna per individuare e condividere un’unica metodologia, a livello regionale, per la realizzazione sia della mappatura acustica delle infrastrutture di pertinenza provinciale, sia delle mappe acustiche strategiche degli agglomerati, e per la predisposizione dei piani d’azione, nell’ottica anche delle successive verifiche quinquennali. In tal senso sono state emanate dalla Regione le Linee guida per la mappatura acustica e le mappe acustiche strategiche (DGR 1369/2012) e le Linee guida per i piani d’azione (DGR 1339/2013).

Nell’ambito del progetto citato, inoltre, è stata data attuazione alla prima fase di applicazione della END relativa agli agglomerati con più di 250.000 abitanti e alle infrastrutture stradali principali con più di 6.000.000 di veicoli/anno: sono state prodotte la mappa acustica strategica dell'agglomerato di Bologna (che comprende oltre al comune di Bologna i comuni limitrofi di Casalecchio di Reno, Calderara di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena per un totale di circa 470.000 abitanti) e le mappature acustiche delle strade provinciali con più di 6.000.000 di veicoli/anno (vale a dire dei 30 archi stradali caratterizzati da flussi veicolari superiori a quanto indicato). A completamento della prima fase di attuazione della direttiva, l'agglomerato di Bologna ha successivamente provveduto alla predisposizione del piano d’azione e analogamente hanno fatto le Province per le infrastrutture stradali principali con più di 6.000.000 di veicoli/anno.
Con la seconda fase di applicazione della END (2012-2013) gli altri agglomerati individuati dalla Regione e le Province (per le strade con più di 3.000.000 di veicoli/anno) hanno predisposto mappe e piani d'azione, anche se talora con notevole ritardo rispetto alle scadenze fissate.
La normativa prevede aggiornamenti quinquennali: nella Tabella 2 è riportato lo stato di attuazione della direttiva europea con l'indicazione dell'atto di approvazione dell'ultimo aggiornamento disponibile sia per le mappe, sia per i piani d'azione per tutti gli agglomerati e le strade di competenza delle Province del territorio regionale.
La Regione Emilia-Romagna, in adempimento a quanto previsto dal DLgs 194/05, provvede infine alla raccolta di tutta la documentazione richiesta e al suo invio al Ministero dell'Ambiente e  della Sicurezza Energetica (MASE) per la successiva trasmissione alla Commissione Europea.
L'agglomerato di Bologna ha successivamente provveduto alla predisposizione del piano d’azione e contestualmente ad un aggiornamento della mappa acustica strategica ed analogamente hanno fatto le Province nell’ambito della stesura del piano d’azione per le infrastrutture stradali principali con più di 6.000.000 di veicoli/anno.
Al 31/12/2022 gli agglomerati individuati dalla Regione, ad esclusione di Piacenza e dei Comuni della Città Metropolitana, hanno provveduto ad aggiornare le mappature acustiche, mentre, per quanto riguarda i piani d’azione di loro competenza,  Province e Comuni devono affrontare una nuova tornata d’aggiornamento.
La Regione Emilia-Romagna, in adempimento a quanto previsto dal DLgs 194/05, provvede infine alla raccolta di tutta la documentazione richiesta ed al suo invio al MASE  per la successiva trasmissione alla Commissione Europea.



NOME DELL'INDICATORE

Stato di attuazione in ambito regionale del DLgs 194/05: mappature e piani d'azione

DPSIR

R

UNITÀ DI MISURA

N. mappe acustiche strategiche, N. mappature acustiche, N. piani d'azione

FONTE

Regione Emilia-Romagna, Istat

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2022

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Regione

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

Direttiva 2002/49/CE, DLgs 194/05, Dlgs 42/17

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Altri metadati
Descrizione

Valuta lo stato di attuazione del DLgs 194/05 di recepimento della Direttiva END 2002/49/CE sul rumore ambientale, in termini di agglomerati e infrastrutture lineari principali di competenza provinciale che hanno predisposto mappature e piani d'azione.

Scopo

Descrivere lo stato di attuazione, in ambito regionale, della normativa europea (Direttiva 2002/49/CE) con riferimento all’attività delle Amministrazioni locali in materia di gestione del rumore ambientale.