I parametri Qm e Qc, descrittori della quota della spiaggia emersa libera da infrastrutture permanenti, mettono in evidenza la criticità altimetrica della spiaggia lungo i 114,9 km di costa regionale, dal limite meridionale (torrente Tavollo) alla freccia di Volano.
La lunghezza complessiva del litorale sul quale sono stati effettuati i calcoli è pari a 101,5 km: i tratti esclusi sono quelli costituiti da costa fittizia (F), da costa protetta con opere di difesa radenti (P) e un tratto di litorale a Portoverde (RN) costituito da spiaggia sospesa, ovvero in cui la spiaggia è collocata alle spalle di una barriera radente, quindi non soggetta a dinamica naturale e dove le quote non sarebbero significative.
Nelle figure 1 e 2 si riportano le mappe descrittive dell’andamento di Qm e Qc lungo il litorale regionale, mentre i grafici delle figure 3 e 4 evidenziano i valori percentuali delle classi dei due parametri.
I dati sintetici, ricavati a livello provinciale, sono invece riportati in tabella 1 e 2.
Questi dati sono espressione di diverse problematiche dei litorali che presentano:
- una scarsa capacità di contrastare gli impatti delle mareggiate;
- ampi settori retrostanti la ‘Spiaggia Emersa Libera da Infrastrutture’ suscettibili all’allagamento: infatti, la quota di 1,5 m, che rappresenta il limite tra le classi 3 e 4 per Qc, è anche la soglia di riferimento per lo scenario di mareggiate frequenti (P3) ai sensi del DLgs 49/2010;
- un elevato rischio di perdita di territorio per effetto dell’innalzamento del livello del mare, soprattutto dove ad una Qm bassa sia associa una ridotta ampiezza della spiaggia.
Come si evince dalla tabella 2, le spiagge delle province di Ravenna e Ferrara sono quelle caratterizzate da una maggior estensione dei tratti critici per quota media dei litorali, dove la classe 4 (Qm< 1 m) rappresenta rispettivamente il 14% e l’8%.
La provincia di Forlì-Cesena invece è quella dove quasi l’80% delle spiagge ricade in classe 3, anche se, vista la ridotta estensione dei litorali di questa provincia, il dato corrisponde a soli 7,1 km.
La provincia di Rimini presenta la maggior estensione e percentuale di spiagge nella classe 2, mentre quella di Ferrara mostra la maggiore percentuale e lunghezza in classe 1.
Come si evince dalla tabella 2, il tratto di costa più critico per il potenziale allagamento del retrospiaggia è quello della provincia di FC, dove il 51% delle spiagge ha una quota di chiusura in classe 4 (Qc < 1,5 m). A seguire sono in condizioni di elevata criticità le province di Ravenna, Rimini e infine Ferrara.
Quella di Rimini è la provincia a maggior percentuale di spiagge comprese in classe 3 per Qc.
NOME DELL'INDICATORE
Quota spiaggia emersa libera da infrastrutture permanenti, media (Qm) e di chiusura (Qc)DPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Metri e percentualeFONTE
Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, Sismico e dei SuoliCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Da Volano a CattolicaAGGIORNAMENTO DATI
Ogni 5-6 anniRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 49/2010, Dlgs 201/2016
AREE TEMATICHE INTERESSATE
L'indicatore, espresso come “quota media” e “quota di chiusura” della spiaggia emersa libera da infrastrutture permanenti, viene calcolato lungo transetti perpendicolari alla linea di riva, spaziati tra loro 10 metri e costruiti all’interno del poligono di “Spiaggia Emersa Libera da Infrastrutture Permanenti”. Essa costituisce il settore dinamico dei litorali, in costante evoluzione per effetto dei fenomeni meteomarini e per l'azione antropica.
I due indicatori di quota sono rappresentati in 4 classi così distribuite:
classe |
Quota media |
Quota di chiusura |
Valutazione qualitativa |
CL 1 |
Qm > 2 m |
Qc> 2.5 m |
alta |
CL 2 |
1.5 < Qm < 2 m |
2 < Qc < 2.5 m |
media |
CL 3 |
1.0 < Qm < 1.5 m |
1.5 < Qc < 2 m |
bassa |
CL 4 |
Qm < 1 |
Qc < 1.5 |
molto bassa |
L'indicatore ha lo scopo di evidenziare i tratti di costa in cui la spiaggia emersa presenta una fragilità dovuta alle quote basse; indirettamente, lo stesso indicatore esprime la carenza del sedimento disponibile e la propensione dei territori retrostanti ad essere raggiunti dall’acqua in occasione di mareggiate o di storm surges.