Emilia-Romagna
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Presenze microalgali
Commento


Le abbondanze medie annuali di fitoplancton nei due corpi idrici (figura 1), relative all'anno 2023, sono sensibilmente maggiori rispetto al biennio precedente, caratterizzato da siccità persistente. Nel CD1(Goro-Ravenna) la produttività primaria resta più elevata rispetto al CD2 (Ravenna-Cattolica), poiché direttamente condizionato dagli apporti di nutrienti del fiume Po. Nel 2023, la biomassa algale media risulta elevata anche nel CD2 (Ravenna-Cattolica), per effetto degli eventi meteorologici verificatisi nella prima quindicina di maggio che hanno determinato l’ingresso a mare di grandi masse di acque dolci dai bacini romagnoli e dal fiume Reno, causando un esteso processo eutrofico fino ai mesi di giugno, nel CD2, e luglio, nel CD1.
Le medie stagionali più elevate di Diatomee sono, infatti, relative al periodo primaverile in entrambi i corpi idrici (figura 2a), per l’estesa fioritura di Chaetoceros spp. e Dactyliosolen fragilissimus.
Una media primaverile relativamente alta in entrambi i corpi idrici si osserva anche per le Dinoflagellate (figura 2b), che raggiungono il massimo durante il periodo estivo nel CD1.
Per quanto riguarda i nanoflagellati appartenenti al gruppo dell'Altro fitoplancton (figura 2c), si osservano abbondanze maggiori nel periodo primaverile, per entrambi i corpi idrici, e per CD1, anche nel periodo estivo.
La lista floristica dei taxa prevalenti identificati nel 2023 è mostrata in tabella 1. In particolare, i taxa più rappresentativi in termini di frequenza di rilevamento sono risultati essere Chaetoceros spp., Skeletonema spp. e Pseudo-nitzschia spp., relativamente al gruppo delle Diatomee, e, Gymnodiniales indet. ed Heterocapsa spp., per quanto riguarda le Dinoflagellate.