Emilia-Romagna
Mareggiate
Commento

Nel 2022, si sono verificate complessivamente 15 mareggiate, di cui 9 di classe debole, 4 di classe moderata e 2 di classe significativa, in base alla definizione di metodologia di classificazione delle mareggiate descritta in “Analisi del moto ondoso e delle mareggiate” - Rapporto idrometeoclima, pag 78).
Nella tabella 1 è riportata la situazione riassuntiva delle mareggiate nell’anno 2022 e le loro caratteristiche principali: data di inizio, durata, energia, classe, direzione, altezza significativa dell’onda (Significant Wave Height, SWH).
Le mareggiate con maggiore durata e intensità (definita sulla base dell’energia delle mareggiate) si sono verificate nei mesi di gennaio e febbraio. Tali mareggiate sono, infatti, classificate “significative” (classe 3) e sono, inoltre, accompagnate da valori massimi di livello significativi (durante la mareggiata), rispettivamente pari a 0,59 m e 0,57 m. Durante le mareggiate del 6 gennaio e 9 aprile (anno 2022) sono, invece, stati raggiunti i picchi di livello del mare di 0,80 m e 0,78 m, rispettivamente. Le 4 mareggiate moderate dell’anno sono, invece, distribuite nei mesi di gennaio, aprile e settembre  (i mesi di ottobre-novembre, solitamente particolarmente numerosi in termini di mareggiate, sono affetti dalla mancanza del dato della boa).
Considerando il periodo giugno 2007-dicembre 2022, sono state osservate in totale 298 mareggiate, con una durata media di 21,8 ore e una durata massima, per singola mareggiata, di 143,5 ore, registrata a febbraio 2018. Durante le mareggiate, la direzione media di provenienza delle onde è Est-Nord-Est (ENE), con un’altezza media dell’onda pari a 1,71 m. Nello stesso periodo, l’altezza massima assoluta delle onde è stata di 4,66 m, registrata il 2 febbraio 2015. In tabella 2 è visibile il riepilogo dettagliato delle mareggiate osservate nel periodo 2007-2022.
Nel periodo giugno 2007 - dicembre 2022, il numero di mareggiate annuali è variato da 11 a 28 (figura 1). Siamo tuttavia consapevoli che nel mese di novembre si sono verificate almeno 4 mareggiate, di cui una molto energetica, che non sono state rilevate dalla boa a causa del suo non funzionamento. Nel periodo 2007-2022 non è riconoscibile un trend specifico, mentre è constatata una forte variabilità interannuale. Si sottolinea, tuttavia, che il dataset del 2007 è composto da soli 7 mesi (giugno-dicembre).
È interessante considerare, oltre al numero di mareggiate totali, anche la loro caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che le mareggiate esercitano sulla zona costiera, e sull’energia di mareggiata normalizzata, ottenuta dividendo l’energia totale annuale per il numero di mareggiate occorse nell’anno (vedi metodologia  “Analisi del moto ondoso e delle mareggiate” - Rapporto idrometeoclima, pag 78).
Nel periodo 2007-2022 si nota una leggera tendenza all’innalzamento dell'energia totale delle mareggiate. L’energia normalizzata delle mareggiate annuali sembra invece mantenere un andamento nell’intorno di un trend pressoché costante nel periodo 2007-2022, con valori compresi tra il minimo di 48 m2h del 2009 e il massimo di 109,5 m2h del 2018 (tabella 2 e figura 2).
In tabella 3 è riportato il numero di mareggiate osservate per ogni mese, nel periodo giugno 2007-dicembre 2022. Per quanto riguarda la distribuzione mensile delle mareggiate, il 2022 presenta caratteristiche in linea con gli anni precedenti (giugno 2007-dicembre 2021). Si sottolinea che il dataset dei dati osservati del 2022 è composto da soli 10 mesi poiché, a causa di un malfunzionamento, la boa è stata portata a terra nei mesi di ottobre e novembre.
I mesi che generalmente registrano il maggior numero di mareggiate (quindi maggiormente energetici) sono quelli da ottobre a marzo. In particolare, nell'anno 2022, i mesi con il maggior numero di mareggiate rilevate sono stati febbraio e marzo, entrambi con 3 mareggiate. Anche in gennaio, aprile, maggio e ottobre (solitamente mesi e nergetici), nel 2022 si sono verificate 2 mareggiate al mese. In modo similare agli anni precedenti, i mesi estivi, compresi tra maggio e luglio, sono caratterizzati da un basso numero di mareggiate.
Per l’intero periodo giugno 2007-dicembre 2022, i mesi di marzo e novembre risultano, come sempre, quelli con la maggiore frequenza di eventi. 
In figura 3, è mostrato l’andamento dei valori medi e massimi dell’altezza dell’onda significativa (SWH) e del livello del mare (SL), registrati durante le mareggiate per il periodo giugno 2007-dicembre 2022. 
Le osservazioni del livello del mare sono estratte dal mareografo di Porto Garibaldi (Ferrara). Per i periodi in cui non si hanno a disposizione i dati a Porto Garibaldi (causa malfunzionamento dello strumento), la serie temporale è stata completata con i valori di livello misurati dal mareografo di Porto Corsini (Ravenna).  
Per quanto riguarda i valori massimi di altezza dell’onda significativa, non si evidenzia un trend ben definito di periodo, essendoci una forte variabilità interannuale, mentre si potrebbe ipotizzare un leggero trend di innalzamento nel periodo 2007-2022 per i livelli del mare massimi durante le mareggiate (SL). Questa leggera tendenza all’innalzamento è indice di un incremento della pericolosità per le coste dell’Emilia-Romagna, affette dall’azione combinata di onde e livelli. 
Negli ultimi anni della serie, dal 2019 al 2022, i valori massimi di livello del mare sembrano indicare una lieve tendenza alla diminuzione, probabilmente legata della mancanza di eventi osservati nei mesi invernali del 2022. Da notare infatti che, sulla base della metodologia seguita nell'analisi, i valori di livello del mare vengono estratti in corrispondenza delle sole mareggiate misurate dalla boa. Come esempio, l’evento di mareggiata avvenuto il 22-23 novembre 2023 non è stato registrato dalla boa, a causa dell’inattività dello strumento, e di conseguenza il livello del mare corrispondente, che ha raggiunto un picco particolarmente alto di 1.45 m, non è presente nell’analisi. Tale valore, avrebbe evidenziato un innalzamento dei valori massimi di livello del mare nell’anno 2022, rispetto ai valori del periodo precedente 2007-2021 (figura 3).
I valori medi di altezza d’onda e livello del mare mantengono un trend pressoché costante per tutto il periodo di analisi (2007-2022), senza evidenti variazioni interannuali. Nel 2022, i valori medi di altezza d'onda e di livello si mantengono, infatti, all’interno della variabilità della serie storica. 



NOME DELL'INDICATORE

Mareggiate

DPSIR

S

UNITÀ DI MISURA

SWH (Significant Wave Height)

FONTE

Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2007-2022

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

AREE TEMATICHE INTERESSATE

METODI DI ELABORAZIONE DATI

Il moto ondoso è qui descritto attraverso l’evoluzione nel tempo dell’altezza significativa, il periodo e la direzione delle onde. L’altezza significativa dell’onda (in inglese SWh - Signifi cant Wave height), espressa in metri (m), è definita (tra le molteplici definizioni che le si possono attribuire) come l’altezza media del terzo più alto di un gruppo di onde, registrate in un certo punto e ordinate per altezza crescente. L’altezza dell’onda è definita come la differenza tra il massimo livello raggiunto dall’onda (cresta) e il suo livello minimo (cavo). L’altezza significativa ha il vantaggio di essere abbastanza simile all’altezza che percepisce un osservatore a occhio nudo ed è, quindi, di facile interpretazione e assunzione.
Il periodo medio delle onde, in secondi (s), è la semplice media dei periodi di tutte le onde considerate in un’area di superficie del mare, dove per periodo si intende l’intervallo di tempo necessario affinché in uno stesso punto si alternino due creste d’onda successive.
La rosa delle onde è il diagramma polare che rappresenta la distribuzione dell’altezza delle onde e la loro direzione in un dato arco temporale, considerando
come direzione delle onde la direzione di provenienza.
Le “mareggiate” sono definite come eventi marini caratterizzati da un’altezza significativa d’onda superiore alla soglia di 1,5 m (boccotti, 1997). Due mareggiate consecutive sono state considerate indipendenti, se separate da almeno 12 ore con onde sotto la soglia. L’energia totale (E) di ogni mareggiata, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che la mareggiata esercita sulla zona costiera, seguendo la metodologia adottata da Mendoza
and Jimenez (2004), è stata calcolata integrando l’altezza significativa dell’onda (Significant Wave Height, SWH) per la durata dell’evento (t1,t2).
Con l’energia si può poi calcolare la relativa classe di ogni mareggiata secondo la classifi cazione della tabella sottostante. In questo modo, oltre al numero di mareggiate totali registrate, ogni anno si effettua anche una caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale e sull’energia di mareggiata
normalizzata, ottenuta dividendo l’energia totale annuale per il numero totale di mareggiate occorse.
Per completezza di informazione, infine, oltre alle misure osservate dalla boa ondametrica, sono state integrate quelle del livello del mare fornite dai due mareografi installati in Emilia-Romagna (Porto Garibaldi FE dal 2009 e Porto Corsini RA per il periodo precedente).
Per ogni mareggiata sono stati aggiunti il livello medio e massimo del mare registrati durante l’evento.

 

Altri metadati
Descrizione

Sono state identificate e definite come "mareggiate" tutti gli eventi marini caratterizzati da un'altezza significativa d'onda superiore alla soglia di 1,5 m (Boccotti, 1997). Due mareggiate consecutive sono state considerate indipendenti se separate da almeno 12 ore con onde sotto la soglia.
L'energia totale (E) di ogni mareggiata, che fornisce l’indicazione della potenziale pericolosità che la mareggiata esercita sulla zona costiera, seguendo la metodologia adottata da Mendoza and Jimenez (2004), è stata calcolata integrando l'altezza significativa dell'onda (Significant Wave Height, SWH) per la durata dell'evento (t1,t2).
Con l'energia si può poi calcolare la relativa classe di ogni mareggiata secondo la classificazione seguente:

Classe mareggiata                        Energia totale (m2/h)

I - Debole                                                 E <= 54,4

II - Moderata                                  54,4 < E <= 127,9

III - Significativa                             127,9 < E <= 389,7

IV - Severa                                    389,7 < E <= 706,9

V - Estrema                                               E > 706,9

In questo modo, oltre al numero di mareggiate totali registrate, ogni anno si effettua anche una caratterizzazione basata sul contenuto energetico totale e sull'energia di mareggiata normalizzata, ottenuta dividendo l'energia totale annuale per il numero totale di mareggiate occorse.

Scopo

Lo scopo dell’indicatore è quello di fornire l’andamento delle mareggiate negli anni e il relativo contenuto energetico, così da avere la caratterizzazione fisica degli stati di mare estremi e loro impatto sulla fascia costiera.