Dei 1.312 siti presenti in Anagrafe, al 31 dicembre 2023, il 16,5% sono siti potenzialmente contaminati, il 29,0% sono siti che, a valle della caratterizzazione o dell’analisi di rischio, sono risultati non contaminati, il 21,2% sono siti contaminati o siti in corso di bonifica e il restante 33,4% è costituito da siti bonificati o in monitoraggio post bonifica.
NOME DELL'INDICATORE
Stato di avanzamento dell'iter procedurale della bonifica dei siti contaminatiDPSIR
RUNITÀ DI MISURA
NumeroFONTE
Anagrafe regionale siti contaminatiCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2023LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
Titolo V della Parte IV del DLgs 152/2006 e s.m.i.AREE TEMATICHE INTERESSATE
I siti contaminati sono le aree nelle quali, a seguito di attività umane svolte o in corso, è stata accertata un’alterazione puntuale delle caratteristiche naturali del suolo o della falda da parte di un qualsiasi agente inquinante.
I procedimenti di bonifica possono essere suddivisi in diverse fasi, così come identificato dall’art. 242 del DLgs 152/2006:
- comunicazione iniziale effettuata al verificarsi di un evento potenzialmente in grado di contaminare il sito;
- indagine preliminare che può concludere la procedura nel caso in cui le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) non siano state superate;
- piano di caratterizzazione presentato qualora l’indagine accerti l’avvenuto superamento delle CSC;
- analisi di rischio applicata al sito sulla base degli esiti della caratterizzazione per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (CSR); nel caso in cui le concentrazioni dei contaminati sono inferiori alle CSR il procedimento si conclude positivamente;
- progetto preliminare di bonifica, presentato se le CSR sono inferiori alle concentrazioni riscontrate in sito, che viene valutato dagli enti competenti;
- progetto operativo di bonifica approvato al termine della valutazione da parte dell’autorità competente;
- interventi di bonifica eseguiti sulla base del progetto approvato;
- controlli post bonifica eseguiti dal proponente al termine degli interventi di bonifica per verificare il raggiungimento degli obiettivi;
- certificazione dell’avvenuta bonifica da parte della provincia competente al termine della realizzazione del progetto.
- sito non contaminato a seguito di analisi di rischio con conclusione dell’iter.
Monitorare lo stato di avanzamento dei procedimenti di bonifica.