Indice trofico TRIX
Il valore di TRIX pari a 5 rappresenta il limite di classe di qualità fra "Buono" (<5) e "Sufficiente" (≥5).
La variabilità del TRIX, per entrambi i corpi idrici del tratto di costa emiliano romagnolo, è condizionata dagli apporti di acqua dolce dai bacini costieri, in particolare dal bacino padano.
Osservando i valori medi/anno di TRIX dei corpi idrici CD1 (Goro-Ravenna) e CD2 (Ravenna-Cattolica), relativi al periodo 2017-2024 (figura 1), si evidenzia come il corpo idrico CD1 presenti sempre valori più elevati di TRIX e quindi una condizione trofica più elevata. Il corpo idrico CD2, a sud, raggiunge valori di TRIX inferiori a 5 in quanto non risente direttamente degli apporti del fiume Po.
Per il CD1, il TRIX si distribuisce fra i valori di 4,9 e 6,1; il CD1 è sempre classificato come “sufficiente”, ad eccezione del 2022 in cui raggiunge lo stato “Buono”. Il CD2, invece, presenta valori compresi tra 4,5 e 5,1, risente in misura minore dell’influenza degli apporti del Po e riesce a raggiungere lo stato di qualità “Buono” negli anni 2017, 2019, 2022 e 2023. A livello di corpi idrici, nel 2024, i valori medi di TRIX sono risultati più alti rispetto al 2023 in relazione al maggiore apporto dei fiumi.
In figura 2 sono riportate le medie annuali del TRIX nelle stazioni ubicate a 0,5 e 3 km dalla costa in relazione all’anno 2024. Appare evidente un gradiente del valore medio/anno in diminuzione da nord verso sud e da costa verso il largo.
In un quadro di sintesi spazio-temporale (figura 3) l’elaborazione delle medie stagionali del TRIX lungo tutta la costa fino a 10 km al largo, evidenzia una condizione “Sufficiente” (valori ≥ 5) nel periodo invernale e autunnale. In questi periodi gli apporti fluviali giunti a mare provocano, infatti, un aumento del TRIX su gran parte della costa.
Durante la primavera, tale condizione si riduce al tratto di costa centro-settentrionale.
Per il periodo estivo, in relazione all’anno 2024, si osserva una condizione di “Buono” (valori <5) nell’intero tratto di mare antistante la costa emiliano-romagnola, ad eccezione della zona a nord di Casalborsetti.
Nel 2024, i valori medi annui del TRIX sono rispettivamente 5,7 e 5,1, identificando uno stato trofico "Sufficiente" sia per il corpo idrico CD1, che per il corpo idrico CD2 (figura 4).
NOME DELL'INDICATORE
Indice trofico TRIXDPSIR
SUNITÀ DI MISURA
AdimensionaleFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2017-2024LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Corpo idricoAGGIORNAMENTO DATI
Trimestrale/annualeRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 152/06, DM 56/09, DM 260/10
AREE TEMATICHE INTERESSATE
L'indice trofico TRIX permette di ottenere un'integrazione dei parametri trofici fondamentali in un insieme di semplici valori numerici, che rende le informazioni comparabili su un largo range di condizioni trofiche e, nello stesso tempo, consente di evitare l’uso soggettivo di denominatori trofici; descrive, quindi, un fenomeno da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo. I parametri utilizzati sono coerenti sia con i fattori causali che determinano incrementi di biomassa algale (sali di azoto e fosforo), sia con gli effetti conseguenti all'incremento di biomassa.
I parametri fondamentali che concorrono alla definizione di un indice trofico per le acque marino costiere sono quindi rappresentativi in termini sia di produzione di biomassa fitoplanctonica, sia di dinamica della produzione stessa, identificando lo stato trofico in maniera significativa e inequivocabile.
Ai fini dell’applicazione dell'indice trofico TRIX, nella classificazione dello stato ecologico delle acque marino costiere, il DM 260/10 definisce i limiti di classe per il TRIX. Per le acque marino costiere il limite di classe per il TRIX fra lo stato “buono” e “sufficiente” è 5.
Valori di TRIX <5 indicano uno stato trofico “Buono”, che corrisponde ad acque moderatamente produttive, livello di trofia media, buona trasparenza delle acque, occasionali intorbidimenti, occasionali anomale colorazioni, occasionali ipossie sul fondo.
Valori di TRIX ≥5 indicano uno stato trofico “Sufficiente”, che corrisponde ad acque molto produttive, livello di trofia elevato, scarsa trasparenza delle acque, anomale colorazioni, ipossie e occasionali anossie sul fondo, stati di sofferenza degli organismi sul fondo.
Ridurre la complessità del sistema marino costiero, eliminare valutazioni soggettive basate sui singoli parametri e su denominatori trofici non quantificabili, discriminare tra diverse situazioni spazio-temporali, rendere possibile un confronto quantitativo e fornire una valutazione dello stato trofico che contribuisce alla definizione dello stato qualitativo dell’ecosistema marino.
Nella procedura di classificazione dello stato ecologico definita dal DM 260/10, il TRIX concorre, assieme agli elementi di qualità biologica (EQB), nell’esprimere il giudizio di stato ecologico.
