Emilia-Romagna
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Fitofarmaci nei corsi d'acqua
Descrizione dell'indicatore


I prodotti fitosanitari (sostanze attive e i loro formulati), utilizzati in agricoltura per consentire elevati standard di qualità nelle produzioni agricole, rappresentano un fattore di pressione rilevante per la risorsa idrica. La presenza di residui nelle acque è correlata a processi di scorrimento superficiale, drenaggio laterale o percolazione dalle superfici agricole trattate. La maggior parte di queste sostanze è costituita da molecole di sintesi generalmente pericolose per tutti gli organismi viventi. In funzione delle caratteristiche molecolari, delle condizioni di utilizzo e di quelle del territorio, queste sostanze possono essere ritrovate nei diversi comparti dell’ambiente (aria, suolo, acqua, sedimenti) e nei prodotti agricoli, e possono costituire un rischio per l’uomo e per gli ecosistemi, con un impatto immediato e nel lungo termine.
Delle 186 stazioni di controllo della programmazione del 2022, 151 sono stati i punti nei quali è stata condotta la ricerca dei fitofarmaci (vedi tabella).
L’applicazione della Dir 2000/60/CE ha introdotto notevoli difficoltà sia analitiche, sia di campionamento; in particolare, per i fitofarmaci e altri microinquinanti, sono previsti Standard di Qualità con concentrazioni molto basse. I fitofarmaci comprendono sostanze attive afferenti all’elenco di priorità, che definiscono lo stato chimico, e sostanze attive pericolose, non prioritarie, a supporto dello stato ecologico (tab 1A e 1B DLgs 172/2015).
Nell’attività di monitoraggio 2022, le sostanze attive analizzate sono state in tutto 115 (con limiti di quantificazione – LOQ – pari a 0,01μg/l, 0,02 μg/l, 0,03 μg/l e 0,05 μg/l in funzione della sostanza esaminata), tra queste, Glifosate, Ampa e Glufosinate sono monitorate su alcune stazioni (66). I profili delle sostanze analizzate sono riportati nelle tabelle con la categoria fitoiatrica di appartenenza. L’indicatore è espresso in termini di concentrazione media annua, sia per singola sostanza attiva, sia come sommatoria totale. La presenza media annua dei fitofarmaci, definita nel DLgs 172/15, non deve superare i valori di riferimento (Standard di Qualità-SQA-MA) riportati nella tabella 1/A (sostanze dell’elenco di priorità) e nella tabella 1/B (sostanze non appartenenti all’elenco di priorità) del decreto per singola sostanza attiva e il valore di 1 μg/l come sommatoria totale, fatta eccezione per le risorse idriche destinate ad uso potabile, per le quali si applica il valore di 0,5 μg/l. L’elaborazione della media per singola sostanza è stata condotta come indicato in normativa; se un risultato analitico risulta inferiore al limite di quantificazione viene utilizzato il 50% del valore del limite di quantificazione. Per la determinazione della media annua della sommatoria, come indicato nella normativa, i valori inferiori ai limiti di quantificazione della metodica analitica utilizzata sono considerati pari a zero.