
Nel 2019, la concentrazione media annuale di biossido di azoto, su tutte le stazioni, mostra valori generalmente in linea con quelle del 2018. Il limite della concentrazione media annuale (40 μg/m3) è stato superato solamente in 4 stazioni su 47, 2 delle quali sono le stesse dello scorso anno (Fiorano Modenese/S.Francesco, con 43 μg/m3, e Bologna/Porta San Felice, con 45 μg/m3), sebbene per queste siano stati osservati valori medi annuali inferiori rispetto all'anno precedente.
In nessuna stazione si è avuto il superamento del valore limite orario.
NOME DELL'INDICATORE
Concentrazione media annua di biossido di azoto (NO2)DPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Microgrammi/metro cuboFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2001-2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
AnnualeRIFERIMENTI NORMATIVI
Dir 2008/50/CE, DLgs 155/2010AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore descrive la variazione della concentrazione in aria di biossido di azoto (NO2).
Le principali sorgenti di NO2 sono i gas di scarico dei veicoli a motore, gli impianti di riscaldamento e alcuni processi industriali. Il biossido di azoto contribuisce alla formazione dello smog fotochimico, delle piogge acide ed è tra i precursori di alcune frazioni significative del PM10.
Viene presentata la distribuzione (mediana, massimo, minimo e percentili) per ogni anno e per ciascuna tipologia di stazione (traffico, fondo urbano/suburbano, rurale), nonchè la distribuzione territoriale (mappe) della concentrazione media annuale.
Valutare gli andamenti rilevati delle concentrazioni medie di biossido di azoto (NO2) nel corso degli ultimi anni.