Emilia-Romagna
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Bilancio Idro-Climatico
Commento


La figura 1 mostra l’andamento del bilancio idroclimatico da aprile a settembre, calcolato come media sull'intero territorio regionale, dal 2001 al 2023. Il periodo selezionato ha come fine l’individuazione di intensi fenomeni siccitosi, che si sviluppano climaticamente nei mesi centrali dell’anno e che potrebbero essere mascherati, a livello annuale, da elevate piogge nei periodi autunnali e/o invernali. 
Nel 2023, da aprile a settembre, il valore medio regionale dell’indicatore è stato di circa -333 mm, circa 78,6 mm in più rispetto al periodo di riferimento 2001-2020. Il 2023 risulta il sesto anno meno siccitoso dal 2001, dopo il 2002 (-153,7 mm), il 2010 (-248,1 mm), il 2019 (-267,1 mm), il 2014 (-287,5 mm) e il 2005 (-318,4 mm).
Confrontando i valori di BIC medi mensili totali del periodo 2001-2020 con i singoli valori mensili dell’anno 2023, si notano anomalie negative in tutti i mesi del periodo, tranne nel mese di maggio, quando l’indice ha assunto un valore di anomalia notevolmente positivo, di 135,30 mm, rispetto al corrispondente valore climatico, pari a -49,46 (185,3 mm in più). Questo risultato conferma la straordinarietà degli eventi alluvionali di maggio 2023 per la regione Emilia-Romagna. I mesi che hanno registrato la maggiore anomalia negativa rispetto alla media climatica 2001-2020 sono stati aprile e settembre, dove il BIC si è discostato negativamente per oltre 50 mm. 
La figura 2 mostra, invece, la distribuzione territoriale dei valori annuali dell’indice nel 2023. Come si può notare dalla mappa, l’indice presenta valori compresi tra -150 mm e -750 mm, che seguono un gradiente negativo spostandosi dalla zona pedemontana alla pianura. Un surplus di contenuto idrico si è, invece, registrato nella parte di montagna, con punte sull'Appennino centrale di circa 900 mm, anch’essi seguendo un gradiente, stavolta crescente, spostandosi dalla zona pedemontana alle zone di crinale.