L’indicatore "Ampiezza spiaggia emersa libera da infrastrutture permanenti" (A) è calcolato in corrispondenza dei tratti di litorale presenti lungo i 114,9 km di costa compresi tra il limite meridionale della regione (torrente Tavollo) e la freccia di Volano. L’indicatore è influenzato dalle variazioni d’uso della spiaggia (es. nuove costruzioni), che possono far avanzare o arretrare il limite a terra, e dalla variazione della linea di riva che rappresenta il limite verso mare.
Dall’analisi dell’indicatore (grafico in figura 1 e mappa in figura 2) risultata circa il 36% delle spiagge (41,21 km) ricade nelle classi 4 e 5 (spiagge strette e molto strette), mentre il 35% (41 km) presenta ampiezze superiori ai 70 m (classe 2 - spiagge ampie e classe 1 - molto ampie). Il 17 % (19, 63 km) è nella fascia di ampiezza tra 50 e 70 m (classe 3 - spiaggia media). Il restante 11% del litorale regionale è privo di spiaggia, ovvero caratterizzato dalla presenza di opere di difesa radenti (“costa protetta”) o di foci fluviali/aree portuali (“costa fittizia”).
Come si evince dalla tabella 1, che riporta i dati a livello provinciale, le spiagge del Ferrarese sono quelle con una percentuale più elevata (25%) di tratti in classe 5 (A< 30 m), mentre il settore Ravennate presenta la maggiore estensione della stessa classe, 10.3 km, pari al 22% del litorale. Entrambe le province presentano estesi tratti di costa dove le spiaggia è sostituita da opere di difesa radente (classe P).
NOME DELL'INDICATORE
Ampiezza spiaggia emersa libera da infrastrutture permanenti (A)DPSIR
SUNITÀ DI MISURA
Metri e percentualeFONTE
Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, Sismico e dei SuoliCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2019LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
Da Volano a CattolicaAGGIORNAMENTO DATI
Ogni 5-6 anniRIFERIMENTI NORMATIVI
DLgs 49/2010, DLgs 201/2016
AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore A descrive in modo sintetico l’‘Ampiezza della Spiaggia Emersa Libera da Infrastrutture Permanenti’’, ovvero il settore dinamico dei litorali, in costante evoluzione per effetto dei fenomeni meteomarini e a causa dell’azione antropica.
Tale settore si estende dalla linea di riva fino alle prime opere permanenti presenti sulla spiaggia, siano esse installazioni balneari oppure altre infrastrutture (opere, strade, ecc.): si tratta quindi di un parametro fondamentale nella gestione dei rischi da mareggiata, perché esprime l’estensione della spiaggia su cui può avvenire lo smorzamento del moto ondoso prima di interessare i manufatti.
L’indicatore è stato classificato in 5 classi, così costituite:
CL 1 |
A>100 m |
molto ampia |
CL 2 |
70<A<100 m |
ampia |
CL 3 |
50<A<70 m |
media |
CL 4 |
30<A<50 m |
stretta |
CL 5 |
30<A |
molto stretta |
L’indicatore ha lo scopo di evidenziare i tratti di costa in cui la spiaggia non può fungere da protezione per le infrastrutture retrostanti. In alcuni casi è totalmente assente.