Rifiuti urbani
I dati riportati in questo documento provengono dal sistema informativo regionale sui rifiuti costituito dai Data Base O.R.So. (modulo Comuni). Come indicato nella delibera regionale DGR 2147/18, la compilazione della sezione del DB O.R.So. (modulo Comuni) relativa ai dati comunali di produzione e gestione dei rifiuti urbani viene effettuata dai Comuni stessi (o per essi, se delegato dal Comune, dal gestore del servizio di raccolta) entro il 30 aprile di ogni anno. L’amministratore regionale (Sezione regionale del catasto rifiuti c/o Arpae Direzione Tecnica) coordina tutta la fase di inserimento dati, e li sottopone a una procedura di verifica statistica e approfondimenti puntuali di eventuali anomalie. Al termine di tale procedura i dati vengono validati, trasmessi entro il 30 giugno alla Regione e a Ispra, ed elaborati da Arpae Emilia-Romagna - Sezione regionale del catasto rifiuti - per comporre il quadro conoscitivo a scala regionale del settore rifiuti urbani.
La produzione totale di rifiuti urbani in Emilia-Romagna, nel 2021, è stata pari a 2.839.452 tonnellate, in calo rispetto al valore registrato nel 2020. La produzione pro capite è passata da 645 kg/ab., nel 2020, a 637 kg/ab., nel 2021 (-1,1%). La raccolta differenziata in Emilia-Romagna ha raggiunto 2.050.078 tonnellate (460 kg/ab.), corrispondenti al 72,2% del totale dei rifiuti urbani prodotti, in linea con il 2020.
Rifiuti speciali
La fonte primaria dei dati utilizzati per la quantificazione della produzione e delle modalità di gestione dei rifiuti speciali sono le dichiarazioni MUD. Tali dichiarazioni sono sottoposte a procedure di bonifica, condivise a livello Ispra/Arpa/Appa e finalizzate a eliminare i principali errori contenuti nelle dichiarazioni MUD. I dati bonificati sono trasmessi a Ispra e vengono elaborati da Arpae Emilia-Romagna (Sezione regionale del catasto rifiuti) per comporre il quadro conoscitivo a scala regionale del settore rifiuti speciali.
La produzione di rifiuti speciali in Emilia-Romagna, che, nel 2020, si attesta attorno a circa 7,8 milioni di tonnellate (escludendo i rifiuti da costruzione e demolizione - C&D), risulta in calo rispetto all'anno precedente (-7,5%).
La produzione di rifiuti speciali pericolosi, esclusi quelli da C&D, è pari a 728.540 t, pari al 9,4% della produzione totale.
La produzione regionale dei rifiuti speciali, compresi i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), si attesta invece, nel 2020, attorno a circa 13.100.000 tonnellate.
I rifiuti speciali prodotti in regione, nel 2020, escludendo il contributo dato dai rifiuti da costruzione e demolizione(C&D), sono costituiti per il 47% da rifiuti secondari derivanti dal trattamento di rifiuti (capitolo EER 19), il 92% dei quali non pericolosi.
Per quanto riguarda la ripartizione della produzione di RS per attività economica, il contributo più importante, nel 2020, si conferma quello derivante dalle attività manifatturiere, con quantitativi di rifiuti prodotti che superano i 2,7 milioni di tonnellate, in gran parte (90%) non pericolosi; seguono poi le attività legate al commercio e al trasporto e magazzinaggio, con quantitativi molto inferiori rispetto ai precedenti.