Rifiuti urbani
I dati riportati in questo documento provengono dal sistema informativo regionale sui rifiuti costituito dai Data Base O.R.So. (modulo Comuni). Come indicato nella delibera regionale DGR 2203/23, la compilazione della sezione del DB O.R.So. (modulo Comuni) relativa ai dati comunali di produzione e gestione dei rifiuti urbani viene effettuata dai Comuni stessi (o per essi, se delegato dal Comune, dal gestore del servizio di raccolta) entro il 30 aprile di ogni anno. L’amministratore regionale (Sezione regionale del catasto rifiuti c/o Arpae Direzione Tecnica) coordina tutta la fase di inserimento dati e li sottopone a una procedura di verifica statistica e approfondimenti puntuali di eventuali anomalie. Al termine di tale procedura i dati vengono validati, trasmessi entro il 30 giugno alla Regione, a Atersir e a Ispra, ed elaborati da Arpae Emilia-Romagna - Sezione regionale del catasto rifiuti - per comporre il quadro conoscitivo a scala regionale del settore rifiuti urbani.
La produzione totale di rifiuti urbani in Emilia-Romagna, nel 2023, è stata pari a 2.860.618 tonnellate, in aumento rispetto al valore registrato nel 2022. La produzione pro capite è passata da 628 kg/ab., nel 2022, a 639 kg/ab., nel 2023 (+1,8%). La raccolta differenziata in Emilia-Romagna ha raggiunto 2.208.795 tonnellate (494 kg/ab.), corrispondenti al 77,2% del totale dei rifiuti urbani prodotti, in aumento rispetto al 2022 (+3,2%).
Nel 2023, la percentuale di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio si attesta al 59% (al di sopra all’obiettivo previsto al 2025).
Rifiuti speciali
La fonte primaria dei dati utilizzati per la quantificazione della produzione e delle modalità di gestione dei rifiuti speciali sono le dichiarazioni MUD. Tali dichiarazioni sono sottoposte a procedure di bonifica, condivise a livello Ispra/Arpa/Appa, e finalizzate a eliminare i principali errori contenuti nelle dichiarazioni MUD. I dati bonificati sono trasmessi a Ispra e vengono elaborati da Arpae Emilia-Romagna (Sezione regionale del catasto rifiuti) per comporre il quadro conoscitivo, a scala regionale, del settore rifiuti speciali.
La produzione di rifiuti speciali in Emilia-Romagna, che, nel 2022, si attesta attorno a circa 8,4 milioni di tonnellate (escludendo i rifiuti da costruzione e demolizione - C&D), risulta in aumento rispetto all'anno precedente (+1,5%).
La produzione di rifiuti speciali pericolosi, esclusi quelli da C&D, è pari a 772.625 t, pari al 9,1% della produzione totale.
La produzione regionale dei rifiuti speciali, compresi i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), si attesta invece, nel 2022, attorno a circa 15.300.000 tonnellate.
I rifiuti speciali prodotti in regione, nel 2022, escludendo il contributo dato dai rifiuti da costruzione e demolizione(C&D), sono costituiti, per il 48%, da rifiuti secondari derivanti dal trattamento di rifiuti (capitolo EER 19), il 93% dei quali non pericolosi.
Per quanto riguarda la ripartizione della produzione di RS per attività economica, il contributo più importante, nel 2022, si conferma quello derivante dalle attività manifatturiere, con quantitativi di rifiuti prodotti che superano i 3,2 milioni di tonnellate, in gran parte (91%) non pericolosi; seguono poi le attività legate al commercio e al trasporto e magazzinaggio, con quantitativi molto inferiori rispetto ai precedenti. Si conferma come terzo settore maggiormente rilevante nella produzione dei rifiuti speciali quello delle costruzioni.