Emilia-Romagna
Rifiuti
Sintesi


Rifiuti urbani
I dati riportati in questo documento provengono dal sistema informativo regionale sui rifiuti costituito dai Data Base O.R.So. (modulo Comuni). Come indicato nella delibera regionale DGR 2147/18, la compilazione della sezione del DB O.R.So. (modulo Comuni) relativa ai dati comunali di produzione e gestione dei rifiuti urbani viene effettuata dai Comuni stessi (o per essi, se delegato dal Comune, dal gestore del servizio di raccolta) entro il 30 aprile di ogni anno. L’amministratore regionale (Sezione regionale del catasto rifiuti c/o Arpae Direzione Tecnica) coordina tutta la fase di inserimento dati, e li sottopone a una procedura di verifica statistica e approfondimenti puntuali di eventuali anomalie. Al termine di tale procedura i dati vengono validati, trasmessi entro il 30 giugno alla Regione e a Ispra, ed elaborati da Arpae Emilia-Romagna - Sezione regionale del catasto rifiuti - per comporre il quadro conoscitivo a scala regionale del settore rifiuti urbani.
La produzione totale di rifiuti urbani in Emilia-Romagna, nel 2022, è stata pari a 2.801.831 tonnellate, in calo rispetto al valore registrato nel 2021. La produzione pro capite è passata da 637 kg/ab., nel 2021, a 628 kg/ab., nel 2022 (-1,4%). La raccolta differenziata in Emilia-Romagna ha raggiunto 2.072.375 tonnellate (465 kg/ab.), corrispondenti al 74% del totale dei rifiuti urbani prodotti, in aumento rispetto al 2021.
Nel 2022, la percentuale di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio, si attesta al 57% (al di sopra dell’obiettivo previsto al 2025).


Rifiuti speciali
La fonte primaria dei dati utilizzati per la quantificazione della produzione e delle modalità di gestione dei rifiuti speciali sono le dichiarazioni MUD. Tali dichiarazioni sono sottoposte a procedure di bonifica, condivise a livello Ispra/Arpa/Appa e finalizzate a eliminare i principali errori contenuti nelle dichiarazioni MUD. I dati bonificati sono trasmessi a Ispra e vengono elaborati da Arpae Emilia-Romagna (Sezione regionale del catasto rifiuti) per comporre il quadro conoscitivo a scala regionale del settore rifiuti speciali.
La produzione di rifiuti speciali in Emilia-Romagna, che, nel 2021, si attesta attorno a circa 8,2 milioni di tonnellate (escludendo i rifiuti da costruzione e demolizione - C&D), risulta in aumento rispetto all'anno precedente (+7%), ma in calo (-1%) rispetto all’anno 2019.
La produzione di rifiuti speciali pericolosi, esclusi quelli da C&D, è pari a 786.386 t, che corrisponde al 9,4% della produzione totale.
La produzione regionale dei rifiuti speciali, compresi i rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), si attesta invece, nel 2021, attorno a circa 14.500.000 tonnellate.
I rifiuti speciali prodotti in regione, nel 2021, escludendo il contributo dato dai rifiuti da costruzione e demolizione(C&D),  sono costituiti per il 46% da rifiuti secondari derivanti dal trattamento di rifiuti (capitolo EER 19), il 92% dei quali non pericolosi.
Per quanto riguarda la ripartizione della produzione di RS per attività economica, il contributo più importante, nel 2021, si conferma quello derivante dalle attività manifatturiere, con quantitativi di rifiuti prodotti che superano i 3,2 milioni di tonnellate, in gran parte (90%) non pericolosi; seguono poi le attività legate al commercio e al trasporto e magazzinaggio, con quantitativi molto inferiori rispetto ai precedenti. Diventa sempre più rilevante rispetto agli anni precedenti l’apporto del settore delle costruzioni, che diventa il terzo settore per importanza.

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