I dati riportati si riferiscono alle campagne di misura concluse nel corso del 2024, anche se iniziate nel 2023, considerate nel loro complesso e distinguendo per tipologia di impianti presenti: linee elettriche (linee) e stazioni/cabine di trasformazione elettrica (cabine).
In figura 1 sono riportate le distribuzioni per classi di valori e tipologia impianti con dettaglio provinciale, nelle figure 2a/b/c/, invece, è rappresentata la distribuzione percentuale, a livello regionale, per classi di valori, rispettivamente di tutte le campagne di monitoraggio nel complesso, di quelle relative a cabine e di quelle in prossimità di linee. I dati di dettaglio sono disponibili nella sezione “Download grafici e tabelle”.
Analizzando nel complesso le campagne di monitoraggio in continuo effettuate a livello regionale, i valori del campo di induzione magnetica risultano contenuti al di sotto di 1 µT nell’86% dei casi (figura 2a). In particolare, per le linee, l’80% dei valori rilevati nel 2024 risultano al di sotto di 0,5 µT (figura 2c), mentre sono il 56% per le cabine (figura 2b). Le campagne effettuate complessivamente sono state 14 (5 in vicinanza di linee elettriche e 9 nei pressi di cabine). Le due campagne di monitoraggio in prossimità di cabine con valori più elevati sono state eseguite in periodi differenti, nello stesso sito di misura e, nel secondo intervento di misura, è stato rilevato un nuovo superamento.
Occorre comunque ribadire che i valori rilevati non possono essere considerati significativi della reale distribuzione dei livelli di campo elettrico sul territorio. Esiste infatti una forte dipendenza dai criteri di scelta di posizionamento degli strumenti utilizzati in funzione delle situazioni locali, variabili anche di anno in anno in relazione sia alla pianificazione a lungo termine dell’attività, sia alle diverse esigenze manifestate dalle amministrazioni pubbliche e dai cittadini.
