Emilia-Romagna
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Stato chimico dei corsi d’acqua
Commento


Lo stato chimico, definito dall’eventuale presenza nelle acque di sostanze prioritarie, nel sessennio 2014-2019 è risultato “buono” per la grande maggioranza dei corpi idrici fluviali; solo in una modesta percentuale (11%) di corpi idrici si è rilevato il superamento degli standard di qualità ambientale fissati dalla normativa (DM 260/2010 e DLgs 172/15), con particolare riferimento ad IPA, Nichel, Di(2-etilesilftalato) (DEHP), Difenileteri bromati (PBDE sommatoria congeneri), sostanze di largo utilizzo nei processi industriali e/o ritenute ubiquitarie e persistenti nell’ambiente.
La ricerca dei composti perfluoroalchilici, attivata in Emilia-Romagna dal 2018 e ampliata dal 2021 ad un maggiore numero di composti rispetto a quelli normati, ha permesso di rilevare la presenza di Acido perfluorottansolfonico (PFOS) in diversi bacini idrografici. Le sostanze quali PFOS e Diclorvos, di nuova introduzione in normativa, rispetto alla quali è previsto il raggiungimento dell’obiettivo buono al 2027, non contribuiscono allo scadimento dello stato chimico nel PdG 2021 ma vengono gestite nel periodo sotteso con classificazione separata.