Emilia-Romagna
Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR)
Commento

Il numero totale degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR) in esercizio in Emilia-Romagna, nel 2023, è pari a 82. Come descritto in figura 1, il numero degli stabilimenti, rispetto all'anno precedente, è diminuito di un'unità e, negli ultimi anni, si registra, comunque, un trend in diminuzione del numero complessivo di stabilimenti RIR in regione. Rispetto al totale di stabilimenti RIR presenti in Italia, la nostra regione, insieme a Lombardia, Piemonte e Veneto, è una tra quelle a più elevata presenza di industrie a rischio di incidente rilevante (circa 10% sul totale nazionale).
La localizzazione degli stabilimenti RIR in esercizio in regione, nell'anno 2023, è individuata nella mappa di figura 2.
In base alla soglia di assoggettabilità alla normativa di settore si distinguono stabilimenti di soglia inferiore e superiore, a cui corrispondono diversi obblighi per i gestori degli stabilimenti. Come illustrato nel grafico di figura 3, in regione prevalgono gli stabilimenti di soglia superiore, ovvero che detengono maggiori quantitativi di sostanze pericolose, come definite dai più alti valori di soglia indicati nell'Allegato I al DLgs 105/2015.
In merito alla distribuzione provinciale degli stabilimenti, si riscontra la presenza di almeno due stabilimenti per ogni provincia e il 41% del totale degli stabilimenti sono ubicati in provincia di Ravenna, seguita dalle province di Bologna e Ferrara (figura 4). 
Relativamente alla localizzazione degli stabilimenti sul territorio regionale, si evidenziano, inoltre, aree di particolare concentrazione in corrispondenza dei poli petrolchimici di Ferrara e Ravenna, interessate soprattutto dalla presenza di stabilimenti di soglia superiore.
In figura 5 è riportato l’elenco dei comuni sul cui territorio è presente più di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante in esercizio e il relativo numero. In 10 comuni del territorio regionale si riscontra la presenza di almeno due stabilimenti, mentre tra i comuni caratterizzati dalla presenza di un più elevato numero di stabilimenti si evidenziano: Ravenna, con 25 stabilimenti sul territorio comunale, che rappresenta il comune italiano a più alta densità di stabilimenti, seguito da Ferrara (5 stabilimenti), Faenza (3), Cotignola (4), Sala Bolognese, Correggio, Fontevivo, Minerbio e Argenta (2). Infine, poichè in altri 33 comuni della regione è presente un solo stabilimento per comune, si può concludere che, complessivamente, sono 43 i comuni del territorio regionale interessati dalla presenza di uno o più stabilimenti a rischio di incidente rilevante.

NOME DELL'INDICATORE

Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR)

DPSIR

D

UNITÀ DI MISURA

FONTE

Arpae Emilia-Romagna

COPERTURA SPAZIALE DATI

Regione

COPERTURA TEMPORALE DATI

2007-2023

LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO

Comune

AGGIORNAMENTO DATI

Annuale

RIFERIMENTI NORMATIVI

DLgs 105/2015

AREE TEMATICHE INTERESSATE

Descrizione

Il numero di stabilimenti a rischio di incidente rilevante è uno degli indicatori primari per il presidio della tematica ed è utile per la predisposizione dell’Inventario nazionale degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Il DLgs 105/15 coerentemente con la Direttiva Europea, identifica, in base alla natura e quantità delle sostanze pericolose detenute, due differenti categorie di attività a rischio di incidente rilevante (RIR):
- stabilimenti di soglia inferiore: stabilimenti in cui possono essere presenti sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quelle indicate nella colonna 2 delle tabelle Parti 1 e 2 dell'Allegato 1 al DLgs 105/15;
- stabilimenti di soglia superiore: stabilimenti in cui sono o possono essere presenti sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quelle indicate nella colonna 3 delle tabelle Parti 1 e 2 dell'Allegato 1 al DLgs 105/15.

Scopo

La localizzazione geografica degli stabilimenti è importante ai fini della pianificazione del territorio e della valutazione della presenza di eventuali aree a elevata concentrazione di stabilimenti, nelle quali occorra tener presente anche la possibilità di effetti domino, cioè l’eventualità che gli effetti di un incidente, avvenuto in un determinato impianto, possano essere la causa iniziatrice di altri incidenti in impianti limitrofi.
Oltre alla distribuzione a livello regionale è opportuno, per valutare l’impatto determinato dalla presenza di stabilimenti RIR, scendere anche al livello più dettagliato delle dimensioni provinciale e comunale, per le quali sono stati predisposti indicatori specifici.