Emilia-Romagna
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Radionuclidi artificiali in matrici ambientali e alimentari
Commento


L’analisi della radiocontaminazione delle matrici controllate nell’intera regione Emilia-Romagna evidenzia, quali radionuclidi rilevabili, il Cs-137 e lo Sr-90, presenti in tracce in alcuni indicatori ambientali e alimenti. I valori di contaminazione misurati sono, comunque, sempre ben al di sotto dei limiti fissati dalla CEE (Regolamento UE 2020/1158 del 5 agosto 2020) per la commercializzazione dei prodotti (370 Bq/kg per prodotti lattiero-caseari e alimenti per l’infanzia e 600 Bq/kg per tutti gli altri prodotti, per il Cs-137), nonché dei “reporting level” ovvero livelli notificabili, fissati dalla Raccomandazione 2000/473/Euratom.
I livelli di contaminazione da Cesio e Stronzio nelle matrici sottoposte ad analisi risultano presentare valori che tendono a quelli rilevati prima dell’evento Chernobyl dell’aprile 1986.