Emilia-Romagna
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Popolazione esposta al rumore
Commento


Le attività di mappatura del rumore delle principali infrastrutture di trasporto e degli agglomerati, effettuate ai sensi del DLgs 194/05 di recepimento della Direttiva 2002/49/CE (END), consentono di avere a disposizione dati riguardo all’esposizione al rumore della popolazione: i gestori delle principali infrastrutture di trasporto, così come le Autorità competenti per gli agglomerati, debbono, infatti, provvedere alla predisposizione delle mappe acustiche, utilizzando descrittori e metodiche comuni e secondo le tempistiche definite dalla normativa, con periodicità quinquennale.
La mappatura del rumore, oltre a consentire di quantificare l’esposizione della popolazione al rumore, costituisce anche il quadro conoscitivo indispensabile per la predisposizione dei piani d’azione che, secondo la Direttiva europea, sono destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico e i relativi effetti.
Tutti gli agglomerati identificati dalla Regione hanno predisposto la mappa acustica strategica e l'ultimo aggiornamento disponibile è quello del 2022: nelle figure 1 e 2 (Lden e Lnight, 2022) sono sintetizzati i dati delle mappe strategiche in termini di esposizione della popolazione al rumore complessivamente prodotto dalle sorgenti considerate (traffico stradale, ferroviario, aeroportuale e siti di attività industriale). La distribuzione della popolazione nelle diverse fasce di livelli continua a presentare una certa disomogeneità, che si ritiene possa essere in parte attribuibile ad effettive specificità locali, ma anche -presumibilmente - alle differenti modalità di elaborazione delle mappe.
Per quanto concerne le strade provinciali caratterizzate da flussi veicolari superiori a 3.000.000 di veicoli/anno, dopo le precedenti mappature del 2007 (relative ai soli archi con più di 6 milioni di veicoli/anno - fase I) e del 2012,  le Province hanno provveduto all'aggiornamento 2022: i dati relativi alla popolazione esposta sono sintetizzati in tabella 1 (come previsto dal Reporting Mechanism della CE, i dati relativi alle infrastrutture stradali considerano esclusivamente il numero degli esposti residenti fuori dagli agglomerati).
Si conferma che il rumore, e in particolare quello prodotto dal traffico stradale, continua a rappresentare una rilevante criticità ambientale. Tuttavia, nelle grandi aree urbane della regione (in cui risiede oltre un terzo della popolazione regionale), la percentuale di persone esposte a Lden > 55 dB(A) scende complessivamente al 46%; anche l'esposizione al rumore notturno, che come noto può produrre disturbi del sonno, diminuisce in maniera decisamente significativa, con il  31% dei cittadini esposto a Lnight > 50 dB(A).  E' indispensabile tenere conto che le metodiche applicate certamente subiscono un graduale affinamento nel corso dei successivi aggiornamenti e che, pertanto, le mappature non sono puntualmente confrontabili; tuttavia i dati disponibili sembrano indicare, rispetto al 2017, una riduzione delle percentuali di popolazione esposta al rumore negli agglomerati, segno che la progressiva attuazione degli interventi programmati nei Piani d'azione ed una generale maggiore consapevolezza del problema possono condurre a risultati positivi.