Individua le acque sotterranee maggiormente compromesse dal punto di vista qualitativo, per cause antropiche di origine prevalentemente industriale da attività attuali e pregresse.
La concentrazione dei composti organoalogenati è uno dei principali parametri per la definizione della classe di stato chimico delle acque sotterranee, che si riflette poi sullo stato complessivo della risorsa.
È un indicatore importante anche per individuare e indirizzare le azioni di risanamento da adottare attraverso gli strumenti di pianificazione e consente, poi, di monitorare gli effetti di tali azioni e verificarne il perseguimento degli obiettivi. E utile, inoltre, per orientare e ottimizzare nel tempo i programmi di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei.