Emilia-Romagna
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Organoalogenati in acque sotterranee
Descrizione dell'indicatore


I composti organoalogenati non sono presenti in natura e sono caratterizzati da tossicità acuta e cronica, e cancerogenicità variabile a seconda dei singoli composti. Il loro utilizzo è di tipo industriale e domestico; alcuni di essi si possono anche formare come sottoprodotti a seguito di processi di disinfezione delle acque.
Il limite nazionale sulla presenza di tali composti nelle acque sotterranee è stato in parte modificato dal DM 6 luglio 2016 che prevede un limite per ciascuna delle singole sostanze come di seguito riportato: Triclorometano (0,15 μg/l), Cloruro di vinile (0,5 μg/l), 1,2 Dicloroetano (3 μg/l), Sommatoria di Tricloroetilene e Tetracloroetilene (10 μg/l), Esaclorobutadiene (0,15 μg/l), 1,2 Dicloroetilene (60 μg/l), Dibromoclorometano (0,13 μg/l) e Bromodiclorometano (0,17 μg/l). Considerando che nel DLgs 30/09 la sommatoria di organoalogenati comprendeva più sostanze rispetto alle sole tricloroetilene e tetracloroetilene previste dal DM 6/7/2016, non è possibile valutare l’evoluzione temporale delle sommatorie calcolate nelle versioni dell’indicatore precedenti l’anno 2017.