
Oltre la metà delle spiagge emiliano-romagnole (circa 74 km) sono protette da opere rigide di vario tipo. Le più diffuse sono le scogliere parallele emerse che difendono circa 40 km di costa. I restanti 30 km sono protetti da scogliere radenti, scogliere semisommerse e barriere sommerse in sacchi e pennelli.
NOME DELL'INDICATORE
Lunghezza dei tratti difesi da opere rigideDPSIR
RUNITÀ DI MISURA
Metri e chilometriFONTE
Arpae Emilia-RomagnaCOPERTURA SPAZIALE DATI
RegioneCOPERTURA TEMPORALE DATI
2007LIVELLO DI DETTAGLIO GEOGRAFICO
RegioneAGGIORNAMENTO DATI
RIFERIMENTI NORMATIVI
AREE TEMATICHE INTERESSATE
L’indicatore rappresenta l’inventario dei tratti protetti dai diversi tipi di opere rigide presenti al 2007 lungo il litorale emiliano-romagnolo.
Quelle riportate in tabella non sono le uniche opere di difesa dal mare presenti lungo il litorale regionale. Oltre ad esse esistono decine di chilometri di strutture la cui funzione è legata al contenimento degli eventi di acqua alta: gli argini che contornano vaste aree depresse presenti al centro nord al retro della costa, gli argini fluviali in prossimità delle foci di molti corsi d’acqua, le banchine portuali, i muretti e i rilevati artificiali presenti al retro delle spiagge.
Fornire indicazioni sull’estensione delle opere di difesa rigida presenti lungo il litorale regionale.