La dose efficace media individuale in un anno (denominata anche dose efficace) rappresenta una stima dell’esposizione alla radioattività di ciascun membro della popolazione o dell’intera popolazione presa in esame, dovuta ai diversi contributi di origine naturale e antropica. Essa è anche una grandezza con cui si valuta il rischio, per gli individui e per la popolazione, di effetti avversi.
La normativa italiana di riferimento, ovvero il DLgs 101/2020, che sostituisce il DLgs 230/95 e s.m.i., fissa un limite di dose efficace per le persone del pubblico, pari a 1 mSv/anno, per le attività che comportano l’uso di materiali radioattivi, e livelli di azione pari a 0,3 mSv/anno, per gruppi di popolazione esposti a seguito di attività lavorative con materiali normalmente considerati non radioattivi, ma che contengono radionuclidi di origine naturale in quantità non trascurabile (NORM). L’art. 168 “Valutazione delle dosi alla popolazione e audit clinici” del DLgs 101/2020 richiede che le Regioni provvedano a valutare le esposizioni a scopo medico, con riguardo alla popolazione regionale, e che tale valutazione sia effettuata periodicamente e inviata al Ministero della Salute.