Emilia-Romagna
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Controllo impianti di depurazione acque reflue urbane
Commento


Arpae e i Gestori del Servizio Idrico Integrato, dal 2019, operano in accordo ad un Protocollo di Intesa regionale, per il corretto svolgimento delle attività di controllo e autocontrollo degli scarichi dei depuratori delle acque reflue urbane, al servizio degli agglomerati urbani di consistenza superiore o uguale a 2.000 AE*, ai sensi dell’articolo 105, comma 2 del DLgs 152/2006.
Nel 2022, in applicazione del Protocollo, sono stati effettuati, da Arpae e dai Gestori, circa 4.000 campioni per il controllo dei parametri BOD5, COD, SST (Rif. DLgs 152/2006 Parte Terza, All.5 Tab. 1) e quasi 2.500 campioni per il controllo dei parametri Azoto totale e Fosforo totale (Rif. DLgs 152/2006 Parte Terza, All. 5 Tab. 2). La totalità degli impianti controllati, tranne tre (che hanno registrato delle situazioni anomale di funzionamento, presto risolte), è risultata conforme a quanto previsto dalla vigente normativa, in linea con il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore.
*  Abitante Equivalente (AE): Il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 g di ossigeno al giorno