L’indicatore riporta la consistenza delle linee elettriche diversificate per tensione e gestore e dei relativi impianti di origine, distinti per tensione e tipologia (impianti di trasformazione, sezionamento o consegna utente). Vengono quindi considerati i chilometri di linee ed il numero di impianti presenti sul territorio regionale e nelle singole province, in valore assoluto e normalizzate alla superficie territoriale interessata.
Sul territorio regionale oltre alle linee e impianti ad altissima AAT (380, 220 kV) ed alta tensione AT (40-150 kV) appartenenti alla Rete di Trasmissione Nazionale di proprietà di Terna S.p.A., sono presenti anche gli elettrodotti afferenti alla rete di distribuzione primaria (AT) e alle reti di distribuzione MT (15 kV) e BT (220 V), appartenenti a diversi proprietari (Società Enipower Ferrara, e-distribuzione, RFI, Aziende municipalizzate, oltre ad alcune linee di privati che connettono alla rete piccoli impianti di produzione di energia elettrica).
Le tensioni sopra citate nella classificazione delle diverse reti sono quelle caratteristiche della gran parte delle linee elettriche in corrente alternata presenti in regione; tuttavia, per completezza, va precisato che le linee MT possono avere, in generale, tensione compresa tra 1 kV e 30 kV e di conseguenza nei dati relativi a questa tipologia di linee vengono conteggiati anche linee elettriche a 20 e 30 kV presenti in alcune province dell’Emilia-Romagna, diverse linee a 5 e 10 kV di proprietà RFI in prossimità e al servizio delle stazioni ferroviarie, nonché le linee elettriche di contatto lungo i binari in corrente continua a 3 kV. Anche le linee elettriche di alimentazione della nuova tratta ferroviaria ad alta velocità (AV) MI-BO che utilizzano una tensione ancora differente (25 kV in corrente alternata monofase) dovrebbero confluire in questa categoria, ma il dato non è disponibile con dettaglio provinciale. Terna inoltre possiede alcune linee di servizio a 15 kV, mentre Terna Rete Italia esercisce alcune linee AT a 50 kV.
Per quanto riguarda le sorgenti di campi elettromagnetici a bassa frequenza trattate nel presente indicatore, la completezza ed affidabilità delle informazioni è migliorata costantemente negli anni, sebbene persistano ancora alcune difficoltà nell’aggiornamento annuale dei dati, anche a causa della notevole eterogeneità dei soggetti coinvolti e delle relative fonti di informazione.