Emilia-Romagna
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Concentrazione dei pollini allergenici
Descrizione dell'indicatore


Per ogni famiglia botanica di interesse allergologico (Betulacee, Composite, Corilacee, Fagacee, Graminacee, Oleacee, Plantaginacee, Urticacee, Cupressacee e Taxacee, Chenopodiacee e Amarantacee, Poligonacee, Euphorbiacee, Mirtacee, Ulmacee, Platanacee, Aceracee, Pinacee, Salicacee, Ciperacee, Juglandacee, Ippocastanacee) viene calcolata la concentrazione giornaliera dei pollini allergenici, che esprime il livello quantitativo della loro presenza in atmosfera. Le concentrazioni giornaliere sono espresse in numero di granuli per metro cubo d’aria. Le concentrazioni polliniche vengono successivamente convertite in classi (assente, bassa, media, alta) secondo il metodo UNI 11108/2004. Le classi forniscono una indicazione statistica del livello di pollini e spore presenti in relazione alla quantità di polline prodotto dalle singole famiglie, ma non corrispondono a classi di sensibilità allergica o di risposta dell’individuo. Sono state scelte le famiglie botaniche, tra le maggiori responsabili di reazioni allergiche: le Graminacee e le Urticacee perché contraddistinte da una periodo di pollinazione lungo; le Cupressacee-Taxacee, rappresentative dei pollini presenti in gran parte del periodo invernale.