Anomalia Temperatura minima
Le temperature minime annue mostrano per il 2024 un’anomalia positiva su tutto il territorio regionale, con una media di circa +1,35 °C rispetto al clima di riferimento 1991-2020, rendendo il 2024 l’anno più caldo della serie. Punte di anomalia fino a +2,3 °C sono state registrate in pianura e sui rilievi centro-orientali. A determinare questo valore annuo hanno contribuito le temperature registrate in tutte le stagioni, particolarmente intense durante l’inverno e l’estate, come illustrato nei paragrafi seguenti.
Durante l’inverno (dicembre 2023 - febbraio 2024), su tutto il territorio regionale sono state registrate temperature minime superiori alla norma climatica. Rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, l’anomalia media regionale è stata di +2,40 °C, con valori ancora più elevati, fino a +4 °C, principalmente sui rilievi centrali e orientali, nelle aree collinari e nei principali centri urbani. Un contributo significativo al valore stagionale è stato dato dal mese di febbraio, che, con un’anomalia di +4,15 °C rispetto alla norma 1991-2020, risulta il febbraio più caldo dell’intera serie storica dal 1961.
Anche durante la primavera (marzo-maggio) si sono verificate anomalie positive su tutto il territorio regionale, con una media regionale di circa +1 °C e valori massimi fino a +3,20 °C nelle aree interne al confine tra le province di Ferrara e Ravenna. Di particolare rilievo sono state le temperature minime elevate del mese di marzo, che hanno superato di +2,52 °C la norma 1991-2020, rappresentando il secondo valore più alto della serie storica. Nei mesi successivi, le temperature minime hanno mostrato un calo, portando il mese di maggio a registrare una leggera anomalia negativa, pari a -0,15 °C.
Nel corso dell’estate (giugno - agosto) e dell’autunno (settembre - novembre), le temperature minime hanno continuato a mantenersi al di sopra della media climatologica, con anomalie positive su tutto il territorio regionale. La media regionale delle anomalie è stata pari a +1,58 °C durante l’estate e a +1,10 °C in autunno. Particolarmente significativi sono stati i valori registrati nei mesi di luglio, agosto e ottobre, che hanno contribuito in modo marcato all’anomalia positiva stagionale. In luglio, le temperature minime sono risultate superiori alla norma di circa +1,84 °C, mentre in agosto l’anomalia ha raggiunto in media +2,44 °C. Il mese di ottobre, in particolare, ha fatto segnare un’anomalia media di +3,03 °C rispetto al clima di riferimento, stabilendo un nuovo record storico per il mese, a partire dal 1961.
Anomalia Temperatura massima
Nel 2024, le temperature massime annue hanno registrato un’anomalia positiva su tutto il territorio regionale, con una media complessiva di circa +1,31 °C rispetto al periodo climatico di riferimento 1991-2020, il terzo valore più alto nella serie storica dal 1961, preceduto dagli anni 2022 e 2023. Le anomalie più marcate, fino a +2,0 °C, si sono verificate sui rilievi, in particolare nelle aree centro-orientali, mentre le anomalie più contenute, attorno a +1,0 °C, hanno interessato la pianura centro-occidentale. Sul resto del territorio, i valori si sono attestati intorno a +1,5 °C. Un contributo importante alle anomalie annue è stato dato dalle stagioni invernale ed estiva, mentre in primavera e autunno le anomalie sono state positive ma di entità minore.
Durante l’inverno, la distribuzione spaziale delle anomalie di temperatura massima ha mostrato valori positivi su tutto il territorio, con una media regionale di circa +3,15 °C. Anomalie comprese tra +2 e +3 °C sono state registrate principalmente in pianura e lungo la costa, mentre sui rilievi, soprattutto nella parte centrale, le anomalie hanno raggiunto valori ancora più elevati, fino a +4,5 °C. Un contributo significativo a queste anomalie è da attribuire al mese di febbraio, che, come nel caso delle minime, è risultato il più caldo dell’intera serie storica dal 1961, con un’anomalia di +4,28 °C rispetto alla norma climatica 1991-2020.
In primavera, la media regionale delle anomalie di temperatura massima è stata di circa +0,87 °C. La distribuzione territoriale delle anomalie di temperatura massima evidenzia una struttura dipolare: nella pianura centro-occidentale si sono osservate anomalie leggermente negative rispetto al periodo di riferimento, principalmente a causa del calo delle temperature nel mese di maggio, mentre sul resto del territorio le anomalie sono state positive, con valori più elevati sulla Romagna, dove si sono raggiunti picchi fino a +2,5 °C (rilievi).
Anche durante l’estate, le temperature massime sono risultate superiori ai valori di riferimento, con una media regionale di circa +1,48 °C rispetto al periodo 1991-2020. La distribuzione spaziale delle anomalie evidenzia scostamenti più marcati sui rilievi, dove si sono registrati valori fino a 2,8 °C e lungo la costa riminese, con punte registrate di circa +3 °C. Un contributo rilevante all’anomalia estiva è stato dato, in particolare, dal mese di agosto, con temperature massime superiori alla norma in media di +2,48 °C, e dal mese di luglio, con un’anomalia di circa +1,84 °C. Inoltre, ad agosto è stata registrata a Diga di Quarto la temperatura più alta del 2024, pari a 39,5 °C.
In autunno, le temperature massime sono state in linea o leggermente inferiori ai valori di riferimento in pianura, mentre sui rilievi le anomalie sono risultate positive, con valori che hanno raggiunto punte fino a +1,2 °C, ad eccezione dell’Appennino bolognese, con valori nella norma. La media regionale delle anomalie è stata di circa +0,37 °C.
Andamenti temporali e trend
Nel periodo 1961-2024 si mantiene una tendenza positiva per i valori medi annuali e stagionali delle temperature minime e massime. Il trend annuale per le temperature massime rimane superiore a quello delle temperature minime: +0,5 °C/10 anni contro +0,2 °C/10 anni.