Emilia-Romagna
Torna indietro
Macroinvertebrati bentonici
Commento


Per la determinazione quali-quantitativa dell'Elemento di Qualità Biologica (EQB) macroinvertebrati bentonici, il DM 260/10 richiede una frequenza di indagine di 1 volta all’anno, da ripetere con cicli non superiori a 3 anni. Per il triennio 2020-2022, il campionamento per l’analisi quali-quantitativa dei macroinvertebrati bentonici è stato eseguito nel 2021 in tutte le 14 stazioni dislocate nei 6 corpi idrici della rete di monitoraggio delle acque di transizione dell'Emilia-Romagna.
Le attività di campionamento sono state eseguite dal personale tecnico di Arpae – Struttura Oceanografica Daphne, mentre il successivo trattamento dei campioni, il riconoscimento tassonomico e l’analisi dei dati sono stati effettuati nei laboratori Arpae della Struttura Oceanografica Daphne, per le stazioni in provincia di Ferrara, e del Laboratorio multisito, per le stazioni in provincia di Ravenna.
Per ogni punto di indagine e data di campionamento, sono state eseguite le seguenti valutazioni:
- identificazione dei taxa, determinando il numero di specie e il numero di individui (composizione e abbondanza dei macroinvertebrati bentonici);
- segnalazione dei taxa sensibili;
- elaborazione della matrice quantitativa dei dati, su cui calcolare gli indici specificati nella normativa (DM 260/10) quali AMBI, M-AMBI e BITS.
Nella tabella 1 si riporta il valore RQE (Rapporto di Qualità Ecologica) per l'indice M-AMBI e BITS e lo stato di qualità, come previsto nel DM 260/10 per ciascuna stazione dei corpi idrici di transizione.
Nel triennio 2020-2022, lo stato di qualità relativo all’EQB macroinvertebrati bentonici è risultato essere “sufficiente” per Valle Nuova e Pialassa Baiona, “scarso” per Sacca di Goro e Valle Cantone, “cattivo” per Lago delle Nazioni e Valli di Comacchio (tabella 1 e figura 1).